Tecnologie contactless, dati biometrici e pagamenti a rate, ecco le nuove tendenze per fare acquisti online e offline
Boom dei pagamenti digitali in Italia, nel 2023 sono state effettuate transazioni per un volume d’affari di 444 miliardi di euro. Si tratta di un balzo in avanti rispetto all’anno precedente, con un segno positivo del 12%. Questi dati sono stati pubblicati dall’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano. Sotto analisi, in particolare, i pagamenti effettuati tramite dispositivi come smartphone, smartwatch, e altri sistemi contactless.
Sempre più italiani utilizzano il Mobile Payment, vero protagonista delle transazioni nel 2023. Questa modalità si basa su diversi metodi, tra cui la tecnologia NFC. L’analisi dell’osservatorio si è focalizzata sulla quantificazione delle transazioni effettuate tramite pagamenti digitali, sulle tendenze innovative in crescita, ma anche su aspetti come l’evoluzione tecnologica e le normative relative a sicurezza e privacy.
È emerso tra l’altro, anche un incremento dei servizi Buy Now Pay Later, che hanno sempre più adepti tra i consumatori del nostro Paese, e che evidenziano il riemergere di vecchie abitudini, con nuove modalità.
La rivoluzione dal web al negozio sotto casa
Si sta verificando nei punti vendita fisici la rivoluzione nei pagamenti iniziata sui siti di shopping online diversi anni orsono. Le modalità di pagamento innovative sono largamente accettate da tutti i siti di e-commerce e altre attività come i portali di gioco. Tantissimi ad esempio i casinò che accettano Apple pay come metodo di pagamento. Utilizzando Apple Pay per depositare sul conto di gioco, si avranno i propri fondi a disposizione istantaneamente e in tutta sicurezza.
Ormai l’80% dei pagamenti digitali in Italia avviene in modalità Contactless. I dati relativi al 2023 mostrano come anche le transazioni digitali, che avvengono nei normali negozi e supermercati, vengono effettuate con modalità Tap&Go per le carte fisiche, oppure con tecnologia NFC se si paga con smartphone. Questa sigla sta diventando sempre più familiare per chi effettua acquisti; a molti sarà capitato di trovare il tasto per attivare pagamenti NFC sul proprio dispositivo.
Come funziona l’NFC
L’acronimo NFC sigla sta per Near Field Communication e indica proprio la possibilità di effettuare pagamenti avvicinando il proprio dispositivo mobile a un terminale compatibile. Si tratta di un’opzione comoda e sicura, che permette di uscire di casa portando con sé solo il telefono. Non servono infatti carte di nessun tipo, che però devono previamente essere collegate al wallet del proprio smartphone.
Con la tecnologia NFC, che si basa sulla comunicazione wireless, gli scambi richiedono la vicinanza fisica. Solitamente entro i 4 centimetri. Tante le app che consentono di pagare utilizzando questo metodo. Tra queste vi sono:
- Apple Pay
- Google Pay
- Samsung Pay
Come accennato, le transazioni avvengono in sicurezza. Una volta salvati i dati delle carte di pagamento nel wallet, le informazioni vengono crittografate e protette. Effettuare transazioni con sistemi di questo tipo, ossia contactless, è molto semplice, basta infatti sbloccare il proprio dispositivo e avvicinarlo al terminale dell’esercente. Questo leggerà in pochi istanti le informazioni relative al pagamento, dopodiché basterà confermare la transazione, tramite dati biometrici o con altre modalità di autenticazione.
Gli Italiani tornano a pagare a rate
Tra i trend individuati dall’osservatorio, anche l’aumento della modalità Buy Now Pay Later. Relativamente all’anno 2023, il volume d’affari collegato a questa forma di pagamento, è stato calcolato in circa 4,6 miliardi di euro. Si tratta del 6,5% sul totale dell’e-commerce nazionale. Circa il 14% degli italiani intervistati, ha già utilizzato questo metodo per effettuare acquisti online. In pratica è una versione odierna del vecchio pagamento a rate, che consente di distribuire il costo di un acquisto su una serie di importi dilazionati nel tempo, anziché in soluzione unica.
Il Buy Now Pay Later rientra tra quelli che sono definiti Alternative Payment Methods (APM). Si indicano così i metodi di pagamento, che non si basano sui circuiti tradizionali come le classiche carte. Tra questi le transazioni tramite mobile wallet che abbiamo visto in precedenza; quelli Peer-to-peer, con piattaforme come Paypal e Neteller. E ancora: pagamenti tramite QR code e transazioni con criptovalute e addirittura l’impianto di un chip sottopelle per pagare contactless utilizzando solo la propria mano.