Uno studio condotto nel Regno Unito su uomini affetti da obesità ha evidenziato che l’uso combinato di incentivi finanziari e messaggi comportamentali può essere un valido supporto per coloro che desiderano perdere peso. I partecipanti che hanno ricevuto sia incentivi finanziari che messaggi motivazionali hanno registrato una riduzione del 5% del loro peso corporeo entro 12 mesi. Al contrario, i partecipanti che hanno ricevuto solo messaggi non hanno ottenuto risultati significativi in termini di perdita di peso.
Uno degli approcci incentivanti più efficaci, secondo la letteratura scientifica, è l’utilizzo dei cosiddetti “contratti di deposito”. In pratica, le persone depositano una somma di denaro e la perdono se non raggiungono gli obiettivi di perdita di peso prefissati. Il professor Pat Hoddinott, responsabile dello studio presso l’Unità di Ricerca su Infermieristica, Ostetricia e Professioni Sanitarie Alleate dell’Università di Stirling, ha spiegato che questo approccio si basa sulla teoria economica comportamentale, secondo la quale le persone sono più motivate dalla prospettiva di perdere denaro piuttosto che da quella di guadagnarne.
Tuttavia, non tutti possono permettersi di depositare denaro come incentivo. Per questo motivo, è stato ideato il trial Game of Stones, che prevede l’utilizzo di un incentivo di dotazione: una somma di denaro viene messa in un conto all’inizio, consentendo così anche agli uomini a basso reddito di partecipare al programma di perdita di peso.
Lo studio ha coinvolto 585 uomini con un Indice di Massa Corporea (BMI) superiore a 30 provenienti da Belfast, Bristol e Glasgow. I partecipanti sono stati divisi in tre gruppi: uno che riceveva messaggi di testo con incentivi finanziari, un altro che riceveva solo messaggi di testo e un terzo gruppo di controllo in lista d’attesa.
La struttura degli incentivi e il contenuto dei messaggi di testo sono stati definiti in base ai feedback forniti dagli stessi uomini con obesità. I messaggi erano di natura motivazionale e contenevano consigli pratici su come modificare le abitudini alimentari e lo stile di vita. Ad esempio, venivano condivisi consigli come “Ricorda il consiglio di Gavin: il potere della preparazione dei pasti. Ti aiuta a stare avanti. È ora di un’altra sessione di preparazione in serie?” insieme a link a siti web basati su evidenze scientifiche.
I risultati dello studio hanno dimostrato che la combinazione di incentivi finanziari e messaggi comportamentali ha portato alla maggiore perdita di peso. Nel dettaglio, il gruppo che ha ricevuto messaggi di testo con incentivi finanziari ha registrato una perdita del 5% del peso corporeo entro 12 mesi, rispetto al 3% del gruppo che ha ricevuto solo messaggi di testo e all’1% del gruppo di controllo.
Gli autori dello studio hanno evidenziato che la differenza nella perdita di peso è risultata statisticamente significativa tra il gruppo che ha ricevuto messaggi di testo con incentivi finanziari e il gruppo di controllo, ma non tra il gruppo che ha ricevuto solo messaggi di testo e il gruppo di controllo.
Le limitazioni dello studio includono la questione della generalizzabilità dei risultati ad altri gruppi di persone e il rischio di recupero del peso perso, che potrebbe essere maggiore nel contesto degli incentivi finanziari. Inoltre, l’utilizzo del BMI come misura dell’obesità è stato oggetto di discussione, poiché non tiene conto di altri fattori importanti legati alla salute.
È importante sottolineare che il desiderio di perdere peso è comune tra gli adulti per molteplici motivi, non solo legati alla salute fisica. Tuttavia, le barriere che impediscono a una persona di raggiungere i propri obiettivi possono includere la mancanza di supporto, sia emotivo che finanziario.
Esplorare approcci che combinino diversi tipi di supporto potrebbe essere fondamentale per aiutare le persone a superare le proprie sfide personali legate alla perdita di peso. Lo studio è stato pubblicato su JAMA, offrendo importanti spunti per futuri interventi mirati alla gestione dell’obesità.
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