La NASA ha annunciato, questo lunedì, che uno degli strumenti a bordo della navicella spaziale Juno ha catturato la piccola luna interna Almathea durante il suo 59esimo sorvolo ravvicinato di Giove, avvenuto il 7 marzo. Scoperta dall’astronomo americano Edward Emerson Barnard nel 1892, Amaltea si trova a 180.000 chilometri dal gigante gassoso. Secondo la NASA, questo corpo celeste, che ha un raggio di 84 chilometri, ruota attorno a Giove ogni 0,5 giorni, sul percorso interno rispetto all’orbita della luna Io. Una delle caratteristiche di Almatea è che si tratta dell’oggetto ”più rosso” del sistema solare e sembra emanare più calore di quello che riceve dal Sole. Ciò potrebbe essere dovuto al fatto che, mentre il satellite galileiano orbita attorno al campo magnetico di Giove, vengono indotte correnti elettriche. Un’altra ipotesi è che il calore emesso dalla Luna sia il risultato delle forze di marea.
Nel 1999, la sonda spaziale Galileo della NASA ha rivelato alcune caratteristiche della superficie di Almatea, inclusi crateri da impatto, colline e valli. Sul portale gli esperti hanno spiegato che, nelle immagini riprese dal dispositivo, è possibile notare la forma irregolare dell’oggetto, molto simile alla luna Deimos di Marte.