Immaginatevi su un volo commerciale in volo ad alta quota quando improvvisamente colpisce un terremoto di proporzioni massive. Vi siete mai chiesti cosa potrebbe succedere in una situazione del genere? La risposta potrebbe sorprendervi.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, un terremoto potrebbe effettivamente avere delle conseguenze su un volo, a seconda delle circostanze. Per capire meglio il potenziale impatto, è importante esaminare la relazione tra l’atmosfera terrestre e la terra stessa.
Secondo Attila Komjathy, uno scienziato del Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA, quando avviene un terremoto, si generano onde sismiche che possono propagarsi fino all’ionosfera, uno strato atmosferico che si estende fino a 1.000 chilometri sopra la superficie terrestre. Queste onde possono causare perturbazioni atmosferiche, ma sarebbero abbastanza forti da interferire con un aereo?
Le onde sismiche rilasciate da un terremoto si presentano sotto forma di onde di pressione (onde P) e onde di taglio (onde S). Mentre le onde S si propagano solo attraverso mezzi solidi come il terreno, le onde P possono viaggiare anche attraverso liquidi e gas, inclusa l’atmosfera. Tuttavia, queste onde si trasformano in onde sonore che di solito non possono essere udite dall’orecchio umano, poiché si collocano al di sotto dei 20 hertz, al di sotto della soglia uditiva umana.
Le onde sonore generate da un terremoto, una volta trasmesse attraverso l’aria, si indeboliscono progressivamente. Questo processo, noto come attenuazione, è simile a quello che rende i suoni più deboli man mano che ci si allontana dalla loro fonte. Quindi, anche in presenza di un terremoto di grandi proporzioni, un aereo in volo non percepirebbe le vibrazioni sottostanti, poiché le onde sonore si sarebbero indebolite a tal punto da essere sovrastate dal rumore e dal movimento dell’aereo.
Tuttavia, ciò non significa che gli aerei siano esenti da rischi durante un terremoto. I potenziali problemi riguardano principalmente la navigazione e la sicurezza. Ad esempio, un pilota dell’United States Air Force e ingegnere aeronautico di nome Ron Wagner ha raccontato di un’esperienza in cui un terremoto ha causato problemi al controllo del traffico aereo, portando a momentanei black-out e interferenze con gli strumenti di navigazione dell’aereo.
Fortunatamente, la maggior parte delle stazioni di controllo del traffico aereo dispone di generatori di emergenza e piani di gestione delle crisi ben strutturati per affrontare situazioni di emergenza come terremoti, eruzioni vulcaniche, inondazioni o atti terroristici. Quindi, se vi trovate a volare durante un terremoto, potete stare tranquilli sapendo che le autorità competenti hanno tutto sotto controllo.
In conclusione, anche se potrebbe sembrare spaventoso, la probabilità che un terremoto influenzi direttamente un volo commerciale in volo ad alta quota è estremamente bassa. Quindi, la prossima volta che sarete in aereo e sentirete parlare di un terremoto, potrete rilassarvi e godervi il volo, sapendo che siete al sicuro nelle mani di professionisti preparati a gestire qualsiasi evenienza.
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