Un video davvero straordinario è stato pubblicato dall’Agenzia spaziale europea nel quale si nota la superficie turbolenta del Sole. Le immagini sono state riprese lo scorso anno dal Solar Orbiter da un punto di osservazione in primo piano. Il filmato dinamico mostra filamenti di particelle energizzate che lasciano l’atmosfera inferiore della stella sotto forma di “pioggia coronale”, con piccole eruzioni di plasma che punteggiano una superficie sfocata di “muschio coronale” – una prospettiva infernale che richiedeva all’audace orbiter di passare in picchiata distanza estremamente ravvicinata. Durante la sua discesa il 27 settembre, l’Extreme Ultraviolet Imager (EUI) del Solar Orbiter ha registrato la superficie della nostra stella da una distanza di circa un terzo dello spazio che intercorre tra la Terra e il Sole (che è poco più di 100 volte il diametro del nostro pianeta e quindi appare più largo). L’Orbiter ha sfruttato l’opportunità per misurare i venti solari emanati dal Sole, che poco dopo avrebbero attraversato la sonda solare Parker della NASA, consentendo agli scienziati delle due agenzie di confrontare le note.
Il video mostra gigantesche colonne di gas, che possono raggiungere altezze fino a 10mila chilometri. L’eruzione avvenuta dopo 22 secondi potrebbe sembrare piccola, ma secondo l’ESA è comunque molto più grande delle dimensioni della Terra. La pioggia visibile intorno ai 30 secondi sotto forma di ciocche più scure simili a capelli che sembrano quasi un arcobaleno ha temperature probabilmente inferiore a 10.000 gradi Celsius mentre lo sfondo più luminoso è molto più caldo, a circa un milione di gradi Celsius. Il Solar Orbiter ha già permesso agli scienziati di ottenere viste incredibilmente ravvicinate del Sole. Tuttavia, la sonda Parker non è stata progettata per realizzare dei video: è solo grazie al Solar Orbiter che siamo riusciti a ottenere una visione così magnifica.