L’invenzione di Henry Glogau potrebbe rappresentare una soluzione per i più poveri.
Illuminare gli ambienti interni e produrre acqua: è la duplice funzione del Solar Desalination Skylight, il lucernario creato dall’architetto neozelandese Henry Glogau. Attraverso l’acqua del mare, il dispositivo si offre come una soluzione ideale per le tante aree del mondo prive di fornitura energetica e di acqua. “È importante usare metodi sistemi low tech che usano l’ambiente a nostro vantaggio per produrre risorse vitali come l’acqua dolce e la luce naturale”, spiega Glogau. Sviluppato in Cile, il progetto è stato realizzato con l’ONG locale Techo. “Nel paese sudamericano circa centomila persone vivono senza acqua pulita e sicura, elettricità e accesso ai servizi igienici mentre nel mondo sono 2,2 miliardi le persone che non hanno accesso all’acqua potabile pulita”, spiega l’architetto neozelandese. ‘‘Considerando che il Cile è un paese che si affaccia sull’Oceano Pacifico, abbiamo pensato di usare l’acqua del mare e l’energia del Sole, due elementi facilmente reperibili e molto abbondanti”.
Il lucernario di ”desalinizzazione solare” utilizza l’energia solare per illuminare in maniera naturale le case e per desalinizzare l’acqua del mare, trasformandola in acqua potabile mentre il sale rimasto viene usato per produrre corrente elettrica ed alimentare la luce diffusa nelle ore notturne. Glogau ha già introdotto il prodotto in un insediamento informale cileno di Nueva Esperanza, in Mejillones, ma il suo obbiettivo è di portarlo presto in tutto il mondo.