Il Pesce Pietra: Il Predatore Velenoso degli Abissi

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Nascosti lungo il dorso del pesce pietra ci sono 13 spine altamente velenose. (Vladimir Wrangel/Shutterstock)

Le specie velenose e tossiche popolano varie aree della Terra, da quelle che strisciano a quelle che volano nel cielo. Tuttavia, c’è un gruppo di creature marine che si guadagna il titolo di specie più velenosa del pianeta: il pesce pietra.

Il pesce pietra, appartenente al genere Synanceia, comprende cinque specie, tra cui il pesce pietra della barriera corallina (Synanceia verrucosa) e il pesce pietra estuarino (Synanceia horrida). Questi abili predatori sono maestri del mimetismo, mimetizzandosi perfettamente con il corallo o le rocce del fondale fangoso nell’Indo-Pacifico.

Secondo il Museo Australiano, il pesce pietra della barriera corallina si nutre principalmente di pesci e crostacei, rimanendo in agguato per poi colpire la preda con grande velocità. La pericolosità di questa creatura deriva dalle spine velenose presenti lungo il dorso, contenenti un veleno altamente tossico che può causare dolore estremo e persino la morte.

Il Guinness dei Primati riporta che il pesce pietra estuarino possiede la più grande ghiandola del veleno tra tutti i pesci conosciuti. Le sue spine, simili a aghi ipodermici, vengono erette come meccanismo difensivo quando il pesce si sente minacciato. Ogni spina è circondata da due ghiandole del veleno, il cui effetto sulla vittima dipende dalla quantità di spine coinvolte e dalla profondità della puntura.

Sebbene il dolore causato dal veleno del pesce pietra sia descritto come atroce e intensissimo, alcuni suggeriscono che l’uso di acqua calda possa aiutare ad inattivare il veleno in attesa di cure mediche. Il professore Bryan Fry dell’Università del Queensland ha spiegato che quando si preme sulla ghiandola del pesce pietra, il veleno viene rilasciato lungo la spina, provocando un dolore paragonabile al “peggio del parto”. Fortunatamente, nel 1959 è stato sviluppato un antidoto che riduce significativamente il rischio di complicazioni gravi.

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