Gli scienziati potrebbero aver risolto il mistero dell’acqua perduta di Venere

Gli scienziati sospettavano da tempo che Venere un tempo fosse piena d’acqua come la Terra. L’acqua si è formata durante la formazione del pianeta miliardi di anni fa.

Tuttavia, ad un certo punto del suo antico passato, le nubi di anidride carbonica nell’atmosfera di Venere hanno dato il via al più potente effetto serra del sistema solare, aumentando infine la temperatura in superficie fino a 464°C e l’acqua è evaporata. Ma ciò che sconcerta gli scienziati è che questa antica evaporazione non può spiegare perché Venere è così secca come lo è oggi, o come continua a perdere acqua nello spazio. Utilizzando simulazioni al computer, il team ha cercato di comprendere Venere come un gigantesco laboratorio chimico, concentrandosi sulle diverse reazioni che si verificano nella vorticosa atmosfera del pianeta. “L’acqua è davvero importante per la vita. Dobbiamo comprendere le condizioni che supportano l’acqua liquida nell’universo e che potrebbero aver prodotto lo stato molto secco di Venere oggi”, ha affermato Eryn Cangi, ricercatore presso il Laboratorio di fisica atmosferica e spaziale (LASP) e co-autore principale. del nuovo documento ha detto. Ha aggiunto che se prendessimo tutta l’acqua della Terra e la spargessimo sul pianeta come marmellata sul pane tostato, otterremmo uno strato liquido di circa 3 chilometri. profondo. Se facessimo la stessa cosa su Venere, dove tutta l’acqua è intrappolata nell’aria, ti ritroveresti con soli tre centimetri.

Venere ha 100.000 volte meno acqua della Terra, anche se ha le stesse dimensioni e massa”, ha affermato Michael Chaffin, co-autore principale dello studio e ricercatore presso LASP. Lo studio conclude che una molecola chiamata HCO+ (uno ione composto da un atomo ciascuno di idrogeno, carbonio e ossigeno) nell’alta atmosfera di Venere potrebbe essere il colpevole della fuoriuscita di acqua dal pianeta. “Stiamo cercando di capire quali piccoli cambiamenti si sono verificati su ciascun pianeta per portarli in questi stati molto diversi”, ha detto Cangi, co-autore principale della ricerca. I risultati rivelano nuovi indizi sul perché Venere, che probabilmente una volta sembrava quasi identica alla Terra, oggi è quasi irriconoscibile.