Gli aspetti dello spazio che non conosciamo e, sui quali gli esperti da tempo si interrogano, sono davvero numerosi. Spesso gli interrogativi riguardano buchi neri e formazioni lontanissime, ma altre volte coinvolgono corpi celesti anche “vicini” al nostro pianeta. E’ il caso della composizione del Sistema Solare che aderisce solo in parte alle nostre cognizioni sulle leggi dello spazio. In pratica i pianeti aumentano di dimensioni man mano che ci allontaniamo dal Sole, un fattore coerente, ma bruscamente interrotto dalla presenza di Marte, molto piccolo Giove di dimensioni enormi. Ed è proprio la presenza del gigante gassoso ad aver stravolto gli equilibri del Sistema Solare.
Secondo una ricerca del Laboratorio di Astrofisica di Bordeaux, Giove si trovava, nella fase iniziale, nell’area più interna del Sistema Solare dove ha assorbito la massa circostante “rubandola” al piccolo Marte all’ora in formazione. Superata questa fase, il gigante gassoso sarebbe emigrato verso una posizione esterna, dove si trova attualmente. Questo fenomeno, secondo gli esperti, spiegherebbe anche la presenza degli asteroidi nella fascia principale tra Marte e Giove. I piccoli corpi celesti sarebbero stati attratti dal gigante gassoso e Saturno dall’area esterna del Sistema Solare, verso il centro dove si collocano tuttora.