In Colombia i defunti si trasformano in mummie e nessuno sa perché

Nella città colombiana di San Bernardo, un mistero interroga i residenti e scienziati: si tratta della mummificazione spontanea dei corpi sepolti nel cimitero locale. La città andina, che dista circa 100 km dalla capitale Bogotá, sperimenta il fenomeno dal 1963, quando furono aperti i primi appezzamenti cimiteriali. Dagli anni ’80 si contano circa 50 mummie all’anno. Il fenomeno divenne così frequente che venne creato un museo di mummie spontanee, ospitato nel mausoleo di José Arquimedes Castro, nel cimitero di San Bernardo. Sebbene non sia stata trovata alcuna spiegazione, ci sono alcune teorie.

Cosa genera c’è all’origine della mummificazione naturale?
venti20foto/envato


Alcuni che credono che la mummificazione sia una sorta di ricompensa divina per una vita ben vissuta e altri che credono che sia una punizione divina. Secondo altri il fenomeno sarebbe il risultato della dieta sana e dello stile di vita agricolo nel clima temperato, ma una mummia di un nativo che trascorse quasi tutta la sua vita in una città più grande e tornò per essere sepolto in San Bernardo smentisce questa credenza. Anche l’età, il sesso e il tipo di corporatura non sembrano fare molta differenza.

L’ipotesi più probabile che gli scienziati considerano è il ruolo delle tombe: le prime mummie sono apparse solo dopo la costruzione del cimitero e delle tombe. Prima degli anni ’60 esistevano solo due luoghi di sepoltura sotterranei e non erano stati segnalati casi di mummificazione. Il clima di San Bernardo è umido, il che dovrebbe accelerare la decomposizione, ma poiché il cimitero è stato costruito su un ripido fianco della montagna, il vento caldo e temperato potrebbe finire per agire come un forno, secondo l’antropologa Daniela Betancourt dell’Università Nazionale della Colombia. L’ipotesi è che questo disidraterebbe i corpi e genererebbe il fenomeno.