Psyche Mission: Successful Test of Innovative Deep Space Communication System

Rappresentazione artistica del veicolo spaziale nello spazio con pannelli solari completamente dispiegati e luce solare che risplende sul suo corpo metallico
La missione Psyche della NASA sarà la prima a visitare l’asteroide metallico chiamato Psyche. (NASA/JPL-Caltech/ASU)

La missione Psyche della NASA, diretta a studiare un asteroide unico nel suo genere, ha recentemente effettuato un test di un nuovo sistema di comunicazione durante il suo viaggio nello spazio profondo. Questo innovativo approccio, basato su un laser infrarosso anziché sulle tradizionali onde radio, ha dimostrato con successo la sua efficacia dal punto più remoto mai raggiunto finora.

Psyche si trovava a una distanza di 226 milioni di chilometri dalla Terra al momento dell’invio del messaggio, corrispondente a 1,5 volte la distanza tra il nostro pianeta e il Sole. Inizialmente, l’astronave trasmetteva i suoi dati di ingegneria tramite le onde radio, utilizzando la rete Deep Space Network della NASA. Tuttavia, il team di missione ha deciso di sperimentare per la prima volta la trasmissione dei dati attraverso il sistema di comunicazione ottica Deep Space.

Il test condotto l’8 aprile ha dimostrato che, nonostante la distanza, i dati potevano essere scaricati con un tasso massimo di 25 Mbps, superando di gran lunga l’obiettivo iniziale di almeno 1 Mbps e risultando 10-100 volte più veloce delle tradizionali trasmissioni radio. Meera Srinivasan, responsabile delle operazioni del progetto presso il Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA, ha dichiarato: “Abbiamo ricevuto circa 10 minuti di dati duplicati dall’astronave durante il passaggio dell’8 aprile, rappresentando un importante traguardo per il progetto e dimostrando il potenziale delle comunicazioni ottiche in ambito spaziale.”

una vista dall'alto del sistema solare. Psyche è vista appena oltre l'orbita di Marte e una linea che dice 140 milioni di miglia la collega alla Terra
Posizioni relative dei pianeti interni e di Psyche quando i dati sono stati inviati.
NASA/JPL-Caltech

Le trasmissioni precedenti erano principalmente dati di test, ma il successo ottenuto apre nuove prospettive sulle comunicazioni nello spazio profondo. Tuttavia, nonostante i risultati positivi, ci sono ancora sfide da affrontare. Ad esempio, le osservazioni ottiche possono essere ostacolate dalle nuvole, a differenza delle comunicazioni radio che non risentono di questo problema.

Ryan Rogalin, responsabile dell’elettronica del ricevitore del progetto presso il JPL, ha sottolineato: “Abbiamo appreso molto sulle potenzialità del sistema in condizioni di cielo sereno, nonostante le tempeste abbiano causato interruzioni delle operazioni in alcune occasioni sia a Table Mountain che a Palomar.”

Il team prevede di testare nuovamente il sistema a giugno, quando Psyche sarà a una distanza pari a 2,5 volte quella tra la Terra e il Sole, corrispondente alla massima distanza tra Marte e la Terra. Se il nuovo approccio si dimostrerà efficace, si potrà aprire la strada alla creazione di una rete dati avanzata tra i due pianeti.

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