Il grano selvatico produce un veleno per difendersi dagli insetti

La scoperta straordinaria di un team di studiosi israeliani.

Una ricerca realizzata da un team di esperti guidato dalla biologa Vered Tzin, dell’Università Ben-Gurion del Negev in Israele, ha scoperto come il grano selvatico sia in grado di mettere in campo un particolare processo per difendersi dagli insetti creando una specie di veleno. Sono gli afidi a rappresentare il pericolo maggiore per il grano, cioè piccoli insetti che si alimentano degli stessi nutrienti e iniettano dei dei virus nella pianta. Per far fronte alla minaccia, il grano selvatico ha sviluppato due meccanismi di difesa.

Il primo meccanismo è una specie di rivestimento di peli che non consente la ricerca del punto preciso nel quale “scavare” nel gambo della pianta mentre l’altro, scoperta di recente, è la produzione di una sorta di veleno, il benzoxazinoide, che non permette all’insetto di assimilare le sostanze nutritive della pianta. Nella ricerca è stato isolato il gene alla base della produzione di questa sostanza velenosa. Si tratta di una scoperta fondamentale per alimentare dal punto di vista genetico il grano che viene coltivato affinché possa difendersi dagli insetti che lo distruggono. Il grano coltivato, infatti, non ha più gli strumenti difensivi di quello selvatico.

Fonte:

https://academic.oup.com/jxb/advance-article-abstract/doi/10.1093/jxb/erac204/6585022?redirectedFrom=fulltext&login=false