Le tracce di una colossale estinzione di massa sono state scoperte in diverse aree del mondo.
Poco meno di 13.000 anni fa, il clima si raffreddò per un breve periodo, in molte parti del mondo, specialmente nell’emisfero settentrionale. Lo sappiamo grazie ai carotaggi effettuati nel ghiaccio in Groenlandia, così come dalle tracce nei fondali degli oceani di tutto il mondo. In questo periodo un certo numero di animali si estinse: i mammut in Europa, i grandi bisonti in Nord America e i bradipi giganti in Sud America. La causa di questo evento di raffreddamento è stata molto discussa; una delle ipotesi è l’impatto di un asteroide. L’impatto avrebbe proiettato ingenti quantità di polvere nell’aria, un fenomeno che avrebbe ridotto la quantità di luce solare nell’atmosfera terrestre. Ciò potrebbe aver influito sulla crescita delle piante e sugli animali nella catena alimentare.
A confermare l’impatto è la presenza del platino, noto per essere concentrato nei meteoriti, nei ghiaccio in Groenlandia così come in aree lontane come l’Europa, l’Asia occidentale, il Nord America, in Sud America e Sud Africa, in recenti ritrovamenti nelle vicinanze di Pretoria. Recentemente un grande cratere meteoritico, con un diametro di 31 chilometri, è stato scoperto nella Groenlandia settentrionale, sotto il ghiaccio del ghiacciaio Hiawatha. Non è chiaro se risalga a 13mila anni fa, ma le tracce di platino sembra provarlo il maniera determinante. Almeno tre specie si estinsero nel subcontinente africano: un bufalo gigante (Syncerus antiquus), una grande zebra (Equus capensis) e un grande gnu (Megalotragus priscus). Ognuna pesava circa 500 chili in più rispetto alla sua controparte moderna. E gli umani? Circa 12.800 anni fa, in almeno alcune parti del Sudafrica, è stata individuata una brusca interruzione della ”tecnologia Robberg” rappresentata da strumenti in pietra trovati in diverse aree del mondo. Insomma un arretramento della tecnica, forse dovuta ad un’estinzione colossale per scarsità alimentare e clima sfavorevole. Insomma la teoria dell’impatto meteorica rappresenta una tesi discussa, ma l’evidenza suggerisce che non è improbabile che un grande meteorite abbia colpito la Terra 12.800 anni fa, con conseguenze diffuse.