Puya chilensis: la pianta carnivora delle Ande

Sfondo di puya gialla fiorita e vegetazione
Puya chilensis può crescere fino a 5 metri (16 piedi). (Arellano178/Shutterstock.com)

Le piante non hanno generalmente una reputazione da “badass”, ma esistono eccezioni sorprendenti nel regno vegetale. Una di queste è la Puya chilensis, una pianta poco conosciuta con un comportamento inusuale che la rende unica nel suo genere.

Originaria del Cile centrale, la Puya chilensis cresce tipicamente sulle colline aride delle Ande, ad un’altitudine compresa tra i 300 e i 1.000 metri. Appartenente alla famiglia delle piante bromeliacee, è un parente stretto dell’ananas, ma a differenza di quest’ultimo, la Puya chilensis non è affatto amichevole.

Le sue foglie appuntite sono armate di spine affilate che fungono da trappola per pecore, uccelli e altri animali di passaggio. Una volta intrappolati, gli animali muoiono di fame e si decompongono alla base della pianta, rilasciando nutrienti che le radici assorbono per crescere vigorose e rigogliose.

Sebbene non ci sia molta letteratura scientifica sull’argomento, esistono resoconti simili riguardanti un’altra pianta dello stesso genere, la Puya raimondii, conosciuta come la Regina delle Ande. Uno studio del 1980 ha documentato come numerosi uccelli morti siano stati trovati intrappolati tra le spine di questa pianta, confermando l’ipotesi che le piante bromeliacee possano beneficiare della decomposizione degli animali intrappolati per ottenere nutrienti.

Questo comportamento insolito ha portato i ricercatori a ipotizzare che le piante bromeliacee potrebbero essere protocarnivore, ovvero piante che acquisiscono nutrienti da fonti animali in decomposizione. Alcuni scienziati hanno suggerito che almeno altre tre specie di bromeliacee potrebbero utilizzare una strategia simile per ottenere nutrienti.

La Puya chilensis, simile alla Puya raimondii, impiega molto tempo per fiorire, circa 15 anni, ma quando lo fa, offre uno spettacolo straordinario. Il suo grande fiore giallo, che può raggiungere i 2 metri di altezza, è un evento eccezionale che testimonia la bellezza e la stranezza di queste affascinanti piante carnivore.

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