Un enorme serbatoio di elio è stato scoperto a Babbitt, nel nord del Minnesota, durante perforazioni esplorative che hanno rivelato una riserva di gas a centinaia di metri sotto la superficie terrestre. Ulteriori test hanno confermato concentrazioni straordinariamente elevate di elio, un gas con svariate applicazioni che vanno ben oltre i palloncini.
L’elio è utilizzato in settori cruciali come le macchine a risonanza magnetica e la separazione di gas caldi, nonché nel carburante liquido per i lanci di razzi. La sua importanza è tale che la ricerca di riserve di questo gas è fondamentale per garantire la continuità delle attività che ne fanno uso.
Le stime sulla quantità di elio ancora disponibile all’interno della Terra variano notevolmente: alcuni esperti indicano un intervallo di 100-200 anni, mentre il professor David Cole-Hamilton dell’Università di St Andrews ha affermato nel 2019 che potremmo avere solo 10 anni di riserve per usi ludici e scientifici come i palloncini e le macchine a risonanza magnetica.
La peculiarità dell’elio risiede nella sua tendenza a salire verso l’alto una volta rilasciato, a causa della sua leggerezza rispetto agli altri elementi presenti nell’atmosfera. Questo fenomeno è analogo a quanto avviene all’interno di una mongolfiera riscaldata, dove l’aria calda diventa meno densa e quindi più leggera rispetto all’aria circostante, facendo così sollevare la mongolfiera.
Nonostante l’elio possa essere catturato e riciclato trasformandolo in stato liquido, la sua natura di gas leggero lo rende un elemento virtualmente irrecuperabile una volta disperso nell’atmosfera. Pertanto, il riciclo dell’elio è di vitale importanza, ma la scoperta di nuove riserve come quella nel Minnesota assume un ruolo cruciale per garantire la disponibilità futura di questo prezioso gas.
Le concentrazioni di elio rilevate nel serbatoio di Babbitt sono state straordinariamente elevate, passando dal 12,4% al 13,8% durante i test successivi condotti dalla società Pulsar Helium, che ha guidato le operazioni di perforazione. Thomas Abraham-James, presidente e CEO di Pulsar Helium, ha sottolineato l’importanza di tali concentrazioni, poiché qualsiasi valore superiore allo 0,3-0,5% di elio è considerato di notevole interesse.
Confrontando i dati ottenuti con il vasto database sulle riserve di elio a livello globale, la società ha dichiarato che i risultati del pozzo di valutazione Jetstream #1 rappresentano le concentrazioni più elevate mai registrate. Secondo Abraham-James, non sarà necessario ricorrere al fracking sul sito, in quanto una struttura in superficie sarà in grado di processare l’elio estratto quando necessario.
Il team di esperti sta attualmente valutando le dimensioni, la forma e la pressione del serbatoio al fine di garantirne la sicurezza e la fattibilità per la produzione commerciale futura.
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