Un camion cisterna per pesci, carico di circa 102.000 giovani smolti di salmone Chinook, ha avuto un incidente il 29 marzo mentre si dirigeva verso il fiume Imnaha. Nonostante il ribaltamento del veicolo lungo 16 metri a causa di una curva stretta, i salmoni hanno dimostrato una straordinaria resilienza. Il conducente ha riportato solo ferite lievi, come riportato dal Dipartimento della Pesca e della Fauna Selvatica dell’Oregon (ODFW).
I veri protagonisti dell’incidente sono stati i salmoni, con ben 77.000 di loro che hanno iniziato a saltare e a sbattere nel vicino ruscello di Lookingglass Creek. Questi salmoni Chinook di primavera, i più grandi tra i salmoni del Pacifico, erano destinati alla pesca sportiva e al ripopolamento della popolazione selvatica. Provenienti dall’Allevamento di Lookingglass, i giovani salmoni avevano circa 18 mesi e erano pronti per intraprendere un viaggio di 1.046 chilometri verso l’oceano Pacifico.
Dopo trascorrere alcuni anni in mare, i salmoni torneranno nei ruscelli d’origine per riprodursi e completare il loro ciclo di vita. Questa incredibile storia di sopravvivenza e istinto naturale è stata definita da Andrew Gibbs, coordinatore dell’allevamento ittico dell’ODFW per l’Oregon orientale, come una “strada del ritorno” odorata dai salmoni.
L’ODFW ha stimato che circa il 20 percento degli smolti a bordo del camion siano andati persi nell’incidente, ma il fatto che la stragrande maggioranza, ovvero 77.000 salmoni, siano riusciti a raggiungere il ruscello è stato un risultato positivo. Alcuni di questi pesci erano dotati di tag passivi integrati (PIT), microchip interni che hanno aiutato il team a monitorare la situazione e a contare i salmoni sopravvissuti.
Sebbene la perdita di pesci sia stata tragica, è importante ricordare che incidenti simili sono accaduti in passato. Nel 2021, ad esempio, un container di muggini si è aperto su un’autostrada, rilasciando non solo i pesci ma anche il loro viscido meccanismo di difesa.
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