Per lo studio anche un consumo moderato di sostanze alcoliche può provocare una riduzione del cervello.
Il consumo di alcool può provocare considerevoli alterazioni nella struttura del cervello. A renderlo noto è una ricerca pubblicata su Nature Communications condotta su ben 36.000 adulti, che ha dimostrato come gli effetti si notino anche con il consumo moderato di sostanze alcoliche (ovvero alcune birre o un bicchiere di vino a settimana). Nel dettaglio lo studio ha rilevato che, soprattutto tra i componenti del campione cinquantenni, un invecchiamento del cervello di due anni con un aumento del consumo medio da mezza birra a una pinta o a un bicchiere di vino. “Questi risultati – direttore del Penn Center for Studies of Addiction, Henry Kranzler – contrastano con le attuali linee guida scientifiche e governative riguardo i limiti del consumo sicuro”.
”Se per le donne l’Istituto nazionale contro l’abuso di alcol e l’alcolismo raccomanda di non consumare più un drink ogni giorno, il limite raccomandato per i maschi è del doppio, un livello che va ben oltre il livello di consumo che nella ricerca viene correlato con la diminuzione delle dimensioni del cervello”. Il trend indica, inoltre, che a consumi ancora superiori di sostanze alcoliche corrisponde un calo ancora maggiore delle dimensioni del cervello. La ricerca attuale si differenzia rispetto agli altri studi realizzati in passato per la grande quantità di dati a disposizione. Ora però saranno necessarie ulteriori studi per confermare la tesi, studiando la tante variabili che potrebbero influire sulla correlazione tra il bere alcool e le dimensioni del cervello.
Fonte:
https://www.nature.com/articles/s41467-022-28735-5