Il solletico è un’esperienza che può suscitare reazioni diverse nelle persone. Alcuni lo considerano un gioco innocuo, altri invece lo integrano nei momenti di intimità e piacere sessuale. Questo comportamento è stato oggetto di uno studio condotto da scienziati che hanno esplorato il legame tra solletico e sessualità in modo approfondito.
Il dottor Shimpei Ishiyama dell’Università Medical Center Mainz, co-autore dello studio, ha sottolineato che le ricerche precedenti si erano concentrate principalmente sugli aspetti ludici e sensoriali del solletico. Tuttavia, questa volta l’obiettivo era analizzare il ruolo del solletico in contesti sessuali.
Per condurre lo studio, i ricercatori hanno contattato diversi feticisti del solletico tramite i social media, selezionando infine cinque partecipanti con un seguito combinato di 27.956 utenti. Questi volontari hanno risposto a un sondaggio anonimo in cui hanno condiviso le loro preferenze riguardo al solletico e alla sessualità.
Le risposte raccolte hanno rivelato alcuni risultati sorprendenti. La maggior parte dei partecipanti ha dichiarato di trovare il solletico sessualmente gratificante, con circa un quarto di loro che ha addirittura raggiunto l’orgasmo solo attraverso questa pratica. Inoltre, più del 20% ha ammesso di apprezzare sessioni di solletico prolungate per oltre un’ora.
Lo studio ha identificato due ruoli distinti nelle interazioni sessuali che coinvolgono il solletico: il solleticatore e il solleticato. Sono emersi anche alcuni dettagli sulle preferenze riguardo alle parti del corpo su cui concentrarsi durante il solletico, con i piedi che risultano essere molto popolari, ma con variazioni a seconda della natura del solletico praticato.
Interessante è il fatto che esistono due tipi di solletico: la gargalesi, più vigorosa e reattiva, e la knismesi, caratterizzata da tocchi più delicati sulla pelle. Entrambi i tipi hanno le loro preferenze in termini di zone del corpo coinvolte.
Le risposte dei partecipanti hanno anche evidenziato il ruolo delle esperienze infantili nel plasmare il feticismo del solletico, con alcuni che hanno attribuito il loro interesse continuo a rappresentazioni viste in cartoni animati durante l’infanzia.
Questo studio rappresenta solo un primo passo nell’approfondire la relazione tra piacere sessuale e solletico. Ishiyama sottolinea che il solletico è un’attività intima che richiede fiducia reciproca e può fungere da sfogo per l’energia sessuale. Ulteriori ricerche potrebbero esplorare i meccanismi che rendono il solletico una fonte di piacere sessuale e aprire nuove prospettive sulla sessualità umana.
Lo studio completo è stato pubblicato su Frontiers in Psychology, offrendo un contributo significativo alla comprensione di questa particolare forma di interazione umana.
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