Le orche, conosciute anche come balene assassine, sono state a lungo considerate una singola specie con diversi ecotipi in varie regioni dell’Oceano Pacifico settentrionale. Tuttavia, recenti studi condotti dagli scienziati hanno identificato almeno due specie distinte: le orche Bigg’s e le orche residenti. Questa scoperta si basa su una vasta gamma di informazioni, tra cui dati morfologici, comportamentali, acustici e genetici.
La classificazione delle orche ha radici lontane nel tempo. Nel 1758, Carl Linnaeus le descrisse come una singola specie, Delphinus orca, successivamente spostata nel genere Orcinus. Nel corso dei secoli, vari scienziati hanno avanzato ipotesi su possibili nuove specie di orche, ma spesso basate su prove limitate, come singoli scheletri.
Un capitano di baleniere californiano del XIX secolo, Charles Melville Scammon, definì le orche come i “lupi dell’oceano”, descrivendo le differenze tra le orche ad alta pinna e quelle a bassa pinna. Queste distinzioni furono successivamente modificate e pubblicate da Edward Drinker Cope, portando alla creazione dei nomi Orca rectipinna e Orca ater.
Le differenze tra le orche vanno oltre le pinne dorsali. Nel corso dei secoli, le variazioni regionali hanno portato al riconoscimento di diverse sottospecie e ecotipi di orche, con caratteristiche distintive legate alla distribuzione, all’habitat e alla dieta. Nell’Oceano Pacifico settentrionale, si distinguono tre ecotipi principali: le orche Bigg’s, le orche residenti e le orche offshore.
Le orche Bigg’s sono solite frequentare le acque temperate fino artiche dello scaffale continentale, prediligendo prede come foche e balene. Le orche residenti, invece, preferiscono le acque costiere del Pacifico orientale e si nutrono principalmente di pesce, soprattutto salmoni. Le orche offshore, più misteriose, cacciano principalmente pesci come squali e razze al di fuori dello scaffale continentale.
Le ricerche condotte negli anni ’70 da Michael Bigg hanno evidenziato che le orche Bigg’s e le orche residenti non si mescolano, suggerendo la presenza di due specie distinte. Recenti studi condotti dalla National Oceanic and Atmospheric Administration Fisheries e da varie università hanno confermato questa ipotesi, dimostrando che le due specie si sono separate circa 300.000 anni fa.
Le orche Bigg’s e le orche residenti sono considerate le orche assassine più diverse al mondo, con caratteristiche genetiche e culturali distintive. Se accettate dal Comitato di Tassonomia della Società di Mammalogia Marina, le orche Bigg’s verranno rinominate Orcinus rectipinnus e le orche residenti Orcinus ater.
Pur essendo tra i mammiferi più diffusi al mondo, le orche continuano a nascondere molti misteri. È probabile che in futuro vengano identificate altre specie di orche assassine, come le orche di Tipo D nell’Oceano Meridionale intorno all’Antartide.
Questi recenti sviluppi sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Royal Society Open Science, gettando nuova luce sulla complessa diversità delle orche nell’Oceano Pacifico settentrionale.
Links: