La Riscoperta del Colibrì Santa Marta Sabrewing

Piccolo colibrì blu e verde posato su un ramo in una foresta.
Il bellissimo Santa Marta Sabrewing è stato riscoperto solo nel 2022 dopo 64 anni. (John C. Mittermeier)

La riscoperta di una specie animale è sempre un evento emozionante e carico di significato. Nel 2022, dopo 64 anni di assenza, è stato rinvenuto il raro colibrì Santa Marta sabrewing (Campylopterus phainopeplus), un affascinante uccello blu e verde che ha catturato l’attenzione dei ricercatori. Questa inaspettata scoperta ha permesso di approfondire la conoscenza su questa popolazione estremamente rara.

Yurgen Vega, uno degli autori dello studio che ha indagato su questo uccello straordinario, ha raccontato con entusiasmo il momento della riscoperta: “Il momento in cui ho trovato per la prima volta il Santa Marta sabrewing è stato molto emozionante, non riuscivo davvero a crederci. L’adrenalina, l’emozione di quel momento di riscoperta, è difficile descrivere completamente quanto fosse eccitante”. Questo evento ha segnato l’inizio di una serie di scoperte che hanno ampliato la nostra comprensione di questa specie unica.

Dopo la riscoperta nelle montagne della Sierra Nevada de Santa Marta, nel nord della Colombia, un altro gruppo di ricerca ha individuato più individui in diverse località all’interno della stessa ampia area. La specie è stata oggetto di attenta osservazione da parte di un team internazionale che ha monitorato i suoi comportamenti per due anni. È emerso che il Santa Marta sabrewing ha territori stabili tutto l’anno anziché migrare lungo l’altitudine, come si pensava in precedenza.

Uno degli aspetti più interessanti emersi dalla ricerca è che questa specie ha un areale estremamente limitato, essendo stata avvistata solo in quattro delle cinque aree conosciute lungo il bacino del fiume Guatapurí. Esteban Botero-Delgadillo, autore principale dello studio, ha sottolineato: “I nostri risultati mostrano che questo incredibile colibrì potrebbe essere un esempio di microendemismo, poiché sembra essere limitato a una zona ristretta all’interno del centro continentale di endemismo più importante del mondo”.

Ulteriori approfondimenti sull’ecologia della specie hanno rivelato che i maschi formano lek e difendono aggressivamente i propri territori dagli intrusi. L’analisi dei registri storici e dei dati provenienti da musei e comunità indigene ha permesso di delineare in modo più dettagliato la vita di questi colibrì a rischio critico. La vicinanza all’acqua sembra giocare un ruolo fondamentale nell’ecologia di questa specie, con le rive vicine ai lek che potrebbero indicare siti di nidificazione femminili.

Un aspetto fondamentale di questa ricerca è stata la collaborazione tra diversi attori, comprese le comunità indigene locali che convivono con i colibrì. Carlos Esteban Lara dell’Universidad Nacional de Colombia ha sottolineato l’importanza di questo approccio collaborativo: “Svelare la storia del Santa Marta Sabrewing non è stato possibile solo attraverso uno sforzo congiunto tra accademici, organizzazioni locali e internazionali, ma anche grazie alla collaborazione con le comunità indigene locali che convivono con la specie”. Questo coinvolgimento ha contribuito a implementare azioni di conservazione che beneficiano sia delle persone locali che degli uccelli.

Lo studio, disponibile sul server di preprint BioRxiV, rappresenta un importante passo avanti nella comprensione e nella tutela di questa specie unica, offrendo spunti preziosi per future ricerche e interventi di conservazione.

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