Tenere animali selvatici come animali domestici è una pratica che suscita diverse opinioni. Da un lato, se allevati correttamente, gli animali esotici possono prosperare come animali domestici e ricevere tutte le cure necessarie. Tuttavia, quando i proprietari non sono più in grado di prendersi cura di questi animali, la situazione può diventare problematica e persino pericolosa.
La gestione del possesso di animali esotici negli Stati Uniti varia a livello statale, contea o cittadino. Secondo Born Free USA, esistono più di 1.000 siti web che offrono la possibilità di acquistare e contrattare prezzi per animali esotici, che vanno dai leoni alle scimmie fino ai rettili. Questa pratica solleva molte preoccupazioni legate al benessere degli animali, alla salute dei proprietari, alla diffusione di malattie e al rischio per la salute pubblica.
Uno dei problemi principali riguarda le persone che desiderano tenere alligatori come animali domestici. Mentre in alcuni stati degli Stati Uniti è legale possederli, in altri è richiesta una licenza. Ad esempio, a New York il possesso privato di un alligatore americano è vietato. Secondo National Geographic, non esistono dati ufficiali sul numero di alligatori tenuti come animali domestici, ma si stima che circa 5.000 di essi possano trovarsi nel Michigan.
World Population Review ha pubblicato una mappa che mostra i luoghi negli Stati Uniti dove è legale possedere un alligatore nel 2024. Questi animali provengono principalmente da allevatori legali nel Sud-est, soprattutto in Florida. Nonostante le leggi rigorose sull’allevamento degli alligatori, ci sono sempre individui che cercano di aggirarle.
Nel Regno Unito, è possibile tenere un alligatore come animale domestico, ma è necessario dichiararlo e ottenere una licenza in conformità con il Dangerous Wild Animals Act del 1976. Ottenere una licenza è un processo complesso e lungo, che richiede attenzione e responsabilità.
È importante considerare che gli alligatori possono raggiungere dimensioni notevoli: le femmine possono crescere fino a 2,6 metri di lunghezza, mentre i maschi possono superare i 3,4 metri. Questo aspetto, spiegato dallo Smithsonian’s National Zoo And Conservation Biology Institute, sottolinea la necessità di una corretta gestione e cura di questi animali.
Quando i proprietari non sono più in grado di prendersi cura degli animali esotici, è fondamentale non rilasciarli nell’ambiente circostante, ma affidarli a persone esperte e con le strutture adeguate per accudirli. In Florida, ad esempio, la Fish And Wildlife Conservation Commission ha istituito un programma di amnistia per animali esotici, offrendo un’opportunità per coloro che non possono più prendersi cura dei loro animali.
Simili iniziative sono state avviate anche nel Regno Unito per affrontare il problema degli animali esotici abbandonati a causa di difficoltà economiche. In conclusione, la responsabilità e la consapevolezza sono fondamentali quando si decide di tenere animali esotici come animali domestici.
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