Sensazionale scoperta a Cipro dove sono stati riportati alla luce decine di siti archeologici che si pensavano ormai perduti per sempre. I dettagli
Arriva da Cipro l’annuncio di una scoperta, o meglio di una riscoperta archeologica, effettuata da un team di scienziati dell’università di Leicester. Il loro lavoro, svolto in collaborazione con il Ministero della Difesa e grazie al finanziamento del progetto DIO Overseas Stewardship, ha infatti permesso di individuare oltre quaranta siti archeologici che si ritenevano ormai perduti dalla storia. Tutto in seguito ad una dettagliata indagine svolta nell’area di Dhekelia, sulla costa meridionale di Cipro, ad una trentina di km da Nicosia e ad 80 chilometri dall’area della base sovrana occidentale di Akrotiri.
I siti in questione risalgono ell’Età del Bronzo e sono stati individuati nel corso del lavoro autorizzato dal Dipartimento delle Antichità di Nicosia, e condotto allo scopo di informare la gestione dei siti da parte del DIO. Nello specifico l’obiettivo dell’indagine era quello di ricollocare una sessantina di possibili siti archeologici registrati all’inizio degli anni ’60. OVvero prima dello sviluppo della guarnigione all’interno della base di Dhekelia ma anche prima della realizzazione della pista d’atterraggio Kingsfield all’estremità occidentale dell’area. Complessivamente sono stati 51 i siti localizzati ed essi comprendono anche cinque edifici storici. Risalirebbero al periodo compreso tra il 2500 a.C. ed il XII secolo d.C. ovvero tra l’avvio dell’Età del Bronzo e la fine del periodo bizantino. Partendo dalle informazioni note sono stati esportati ipunti di coordinate per poi visitare fisicamente ogni sito e cercare le prove registrate in precedenza. Infine ogni sito è stato fotografato e registrato.