Per i ricercatori la razza umana ha bisogno di altri 350 anni per diventare civiltà di tipo I.
Un nuovo articolo, pubblicato sul ArXiv, esamina il potenziale per gli esseri umani di raggiungere l’alta categoria della civiltà di tipo I nel 2371 e per fare ciò dovremmo sfruttare appieno l’energia del Sole. Questo studio si basa sulla Scala di Kardašëv, un metodo di classificazione delle civiltà in funzione del loro livello tecnologico, proposta nel 1964 dall’ astronomo russo Nikolaj Kardašëv. Si compone di tre tipi: tipo I civiltà in grado di utilizzare tutta l’energia disponibile sul suo pianeta d’origine; tipo II: civiltà in grado di raccogliere tutta l’energia della stella del proprio sistema solare; tipo III: civiltà in grado di utilizzare tutta l’energia della propria galassia. Alcuni scienziati ritengono che le civiltà di tipo III possano già essere là fuori. Un team dell‘Università di Leida, ad esempio, sta cercando segnali a infrarossi che ritengono possano essere le emissioni di scarico di ipotetiche sfere di Dyson – macchine massicce che sfruttano la potenza di una stella.
Lo studio spiega che gli esseri umani sarebbero attualmente a circa 0,73 su quella scala, il che significa che probabilmente non siamo incredibilmente lontani dall’essere una civiltà di tipo I. Nel loro articolo, il team di scienziati ha esaminato le tre principali fonti di energia dell’umanità: combustibili fossili, nucleare e rinnovabile ed hanno stimato la crescita potenziale per ciascuno di questi analizzando i limiti fisici di ciascun tipo di fonte di energia bilanciati con la necessità di limitare gli effetti dei cambiamenti climatici e di altre preoccupazioni ambientali come l’inquinamento. Gli scienziati hanno scoperto che, anche tenendo conto di limiti realistici, è possibile per l’umanità diventare una civiltà di tipo I. Tuttavia, secondo le loro stime, non raggiungeremo questo obiettivo almeno fino all’anno 2371.