Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha finalmente pubblicato il suo atteso rapporto sulle presunte coperture governative riguardanti incontri con alieni e tecnologie extraterrestri. Il rapporto, che supera le 60 pagine, è stato rilasciato venerdì 8 marzo e ha smentito molte teorie del complotto che circolavano da decenni.
L’indagine è stata condotta dall’Ufficio di Risoluzione delle Anomalie di Tutti i Domini (AARO), istituito nel 2022 per esaminare i Fenomeni Anomali Non Identificati (UAP) con un approccio scientifico e basato sui dati. Secondo il Direttore ad interim di AARO, Tim Phillips, non esistono programmi segreti di copertura legati alla tecnologia extraterrestre.
Il rapporto ha colpito nel cuore delle credenze sugli alieni, smontando narrativi popolari che coinvolgono il governo degli Stati Uniti nel recupero di navicelle spaziali e resti biologici extraterrestri. Queste credenze sono state alimentate da programmi televisivi, libri, film e contenuti online che hanno influenzato la percezione pubblica sull’argomento.
AARO ha esaminato attentamente decenni di rapporti e indagini statunitensi dagli anni ’40, conducendo interviste e collaborando con funzionari dell’Intelligence e del Dipartimento della Difesa. Non è emersa alcuna prova che supporti l’ingegneria inversa di tecnologie aliene da parte del governo degli Stati Uniti.
Nonostante le affermazioni di un ex funzionario dell’intelligence riguardo a un presunto programma segreto di ingegneria inversa, il rapporto di AARO ha respinto tali ipotesi. L’obiettivo dell’indagine non era quello di confermare credenze specifiche, ma di condurre un’analisi rigorosa basata su prove empiriche.
AARO ha avuto accesso senza precedenti ai programmi classificati, senza interferenze esterne sulle conclusioni del rapporto. Phillips ha sottolineato l’imparzialità e l’approccio scientifico seguito durante l’indagine, che ha escluso l’esistenza di tecnologie extraterrestri nelle mani del governo statunitense.
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