I ragni erranti brasiliani del genere Phoneutria, noti anche come ragni armati o ragni banana, sono tra le creature più temibili della natura. Questi aracnidi sono dotati di uno dei morsi più pericolosi tra tutte le specie di ragni sulla Terra e sono stati classificati più volte come i ragni più velenosi al mondo.
Questi ragni si trovano principalmente nel nord dell’America del Sud, con alcune specie che hanno distribuzioni che si estendono oltre il Brasile. In particolare, Phoneutria fera e Phoneutria nigriventer sono le specie più note, spesso protagoniste di storie che coinvolgono spedizioni di banane all’estero, che causano panico e confusione, arrivando persino a provocare la chiusura dei supermercati.
Le dimensioni dei ragni erranti brasiliani variano notevolmente tra le diverse specie. Alcuni di essi possono raggiungere dimensioni impressionanti, con un’apertura delle zampe che può arrivare fino a 18 centimetri (7,1 pollici). Questi ragni sono conosciuti per il loro comportamento aggressivo, preferendo alzarsi sulle zampe posteriori anziché fuggire di fronte a una minaccia.
I morsi dei ragni erranti brasiliani spesso finiscono sotto i riflettori a causa dei sintomi insoliti che provocano negli esseri umani. Uno studio del 2023 pubblicato su Frontiers In Molecular Biosciences ha evidenziato che in Brasile ci sono circa 4.000 casi all’anno di persone morsicate da Phoneutria nigriventer. Il veleno di questi ragni agisce sul sistema nervoso, causando sintomi come visione doppia, salivazione e battito cardiaco irregolare. Inoltre, può provocare erezioni dolorose prolungate, conosciute come priapismo. Interessante notare che il veleno di questi ragni è oggetto di studi come possibile trattamento per la disfunzione erettile.
La neurotossina PhTx3 è responsabile dei sintomi gravi causati dai morsi dei ragni erranti brasiliani. Secondo quanto riportato dall’Independent, un morso di questi ragni può essere fatale in soli 60 minuti. Tuttavia, esiste un antidoto efficace che di solito può salvare la vita delle persone colpite. Uno studio condotto nel 2019 su Phoneutria boliviensis ha suggerito che questa specie ha adattato il suo veleno per catturare vertebrati anziché rettili e anfibi, il che potrebbe spiegare la sua tossicità per gli esseri umani. Non sorprende, quindi, che il nome scientifico Phoneutria significhi “omicida” in greco.
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