Evoluzione dei predittori del divorzio negli USA

Anello nuziale rotto
I fattori che hanno portato ai divorzi dagli anni ’50 sono cambiati nel tempo, ma negli ultimi anni è chiaro che la crescente disuguaglianza sta avendo un impatto maggiore rispetto al passato. (zimmytws/Shutterstock.com)

In uno studio recente, i ricercatori hanno intrapreso un’analisi ambiziosa dei predittori della dissoluzione matrimoniale, ad esempio il divorzio, e di come essi si siano evoluti dagli anni ’50 negli Stati Uniti.

Il lavoro ha esplorato se certi fattori associati a tassi di divorzio più elevati siano rimasti costanti o se ne siano emersi di nuovi a causa delle crescenti disuguaglianze economiche e sociali.

Esiste già un ricco corpus di lavori che esplorano come i predittori del divorzio cambino nel tempo negli Stati Uniti, ma tendono a concentrarsi su un singolo predittore chiave alla volta, come il livello di istruzione, la convivenza prematrimoniale o l’esperienza dei genitori divorziati.

Prima di questo ultimo studio, l’ultima revisione completa sull’argomento è stata condotta nel 2002 e ha riscontrato che i predittori erano generalmente stabili fino al 1995.

L’unica interazione significativa nel tempo, così affermava lo studio, era una convergenza nei tassi di divorzio delle donne nere e bianche.

Tuttavia, a partire dalla metà degli anni ’90, gli Stati Uniti, come altri paesi, hanno sperimentato un significativo aumento delle disparità economiche e cambiamenti nelle norme sociali, che devono essere esaminati in dettaglio.

Secondo gli autori Michael J. Rosenfeld e Katherina Roesler, il sistema familiare degli Stati Uniti ha subito una trasformazione storica senza precedenti dagli anni ’50.

L’età al primo matrimonio è aumentata, il livello di istruzione è cresciuto, le unioni interrazziali e interetniche sono più comuni, la diversità etnica è aumentata e la convivenza prematrimoniale è diventata drasticamente più diffusa.

Rosenfeld e Roesler hanno esaminato i dati di 10 cicli del National Survey of Family Growth (NSFG) che coprivano gli anni tra il 1973 e il 2017, concentrandosi sui primi matrimoni delle donne tra i 15 e i 44 anni.

Il dataset comprendeva 47.390 donne e conteneva 14.236 divorzi, fornendo informazioni sufficienti per l’analisi.

Utilizzando la regressione di Cox proporzionale, il team ha valutato l’associazione tra variabili e tassi di sopravvivenza nel tempo, considerando fattori come livello di istruzione, razza, convivenza prematrimoniale e integrità dell’origine familiare.

Interessantemente, tra gli anni ’50 e gli anni ’90, i tassi di divorzio tra le donne nere e non nere si sono avvicinati, in parte come risultato del movimento per i diritti civili.

Tuttavia, dopo il 2000, la tendenza si è invertita nuovamente, supportando l’ipotesi dei Destini Divergenti che suggerisce che le crescenti disuguaglianze possano influenzare la stabilità coniugale, specialmente tra le donne nere svantaggiate.

Rosenfeld ha dichiarato che l’aumento dell’ineguaglianza negli Stati Uniti sembra aver portato a una maggiore disuguaglianza nei predittori del divorzio, in particolare per quanto riguarda razza, istruzione e età al matrimonio.

Il maggiore rischio di divorzio per chi si sposa da adolescente è aumentato nel tempo, mentre c’è un divario crescente nei tassi di divorzio tra le donne con e senza laurea universitaria.

Le donne che si sono sposate a 25 anni o più tendevano a sperimentare una relativa stabilità coniugale dagli anni ’70 in poi.

Il verdetto sull’ipotesi dei Destini Divergenti dipende in parte da scelte di modellizzazione apparentemente arbitrarie, con razza e età al matrimonio come predittori principali della dissoluzione matrimoniale che supportano tale ipotesi.

Lo studio ha rilevato una crescente divergenza nei tassi di dissoluzione matrimoniale tra le donne senza laurea e con laurea, confermando l’importanza dell’istruzione come fattore protettivo contro il divorzio.

Il lavoro ha alcune limitazioni, come la mancanza di dati sul reddito nel tempo, informazioni sui matrimoni e divorzi successivi e sulla divisione del lavoro familiare.

Tuttavia, offre importanti spunti sui tassi di divorzio in evoluzione nel tempo e sull’impatto delle disuguaglianze sulla società.

Lo studio è stato pubblicato sul Journal of Marriage and Family.

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