Secondo gli studi le raffiche su entrambi i giganti di ghiaccio superano di decine di volte i più potenti uragani terrestri.
I venti di Urano e Nettuno sono i più potenti del Sistema Solare. E’ di 2.414 chilometri orari la velocità che raggiungono le raffiche su Nettuno, ben al di sopra delle più potenti tempeste terrestri; basti pensare che le raffiche del devastante uragano Katrina hanno toccato punte massime di 120 chilometri all’ora. Insomma i venti di Nettuno sarebbero in grado di distruggere qualsiasi edificio realizzato dall’uomo, ma non solo. Le temperature, sul pianeta blu, raggiungono i 218 gradi sotto zero; un dato che fa impallidire il clima artico dei nostri poli. Su Urano, invece, la media scende ulteriormente attestandosi sui 224 gradi sotto zero, un clima incompatibile con qualsiasi forma di vita. I venti, però, sono meno potenti di Nettuno con una media di 850 chilometri orari.
Le raffiche si uniscono spesso in colossali uragani che raggiungono dimensioni anche superiori al nostro pianeta restando in atmosfera per settimane. Ad essere sospinti dai venti, su entrambi i pianeti, sono i gas a bassissima temperatura. Enormi quantità di metano sono state rilevate sia su Nettuno che Urano, oltre ad acqua, ammoniaca, azoto ed idrocarburi. Negli strati inferiori queste sostanze, a causa della colossale pressione, si trasformano in stato liquido dando vita ad enormi e densi oceani di gas. Questi oceani, secondo la ricerca “Ice Giants – Pre-decadal survey mission study report”, si estenderebbero per due terzi della massa totale dei pianeti ed avrebbero temperature bassissime. Nell’ambito della prossima Planetary Science Decadal Survey, gli esperti stanno progettando una missione che tra il 2022 ed 2032 possa raggiungere sia Urano che Nettuno; solo allora potremmo conoscere meglio la struttura dei due lontani giganti di ghiaccio.