Il team di Intuitive Machines ha ricevuto una “trasmissione di addio” dalla navicella spaziale prima di andare offline nella notte lunare.
Ha resistito più a lungo del previsto, ma Odysseus ha già dato la buonanotte spegnendosi. Come previsto, la prima navicella spaziale americana ad atterrare sulla Luna in mezzo secolo ha esaurito la sua energia ed è diventata inoperativa questo venerdì mentre entrava nella gelida notte lunare. Ci aspettano tre settimane con temperature di -130ºC, senza un accenno di luce solare in prossimità del cratere Malapert A, a circa 300 chilometri dal polo sud lunare. La missione si è conclusa una settimana dopo un atterraggio brusco che ha causato il ribaltamento del modulo, ostacolando le operazioni e la sua produzione scientifica. Il team di controllo a terra della Intuitive Machines, la società aerospaziale con sede a Houston, in Texas, ingaggiata dalla NASA per costruire e far volare l’Odysseus, ha ricevuto un’ultima “trasmissione di addio” dal velivolo prima che si spegnesse. ”Buonanotte, Odie. Non vediamo l’ora di risentirti“, ha detto la società, riferendosi al modulo con il soprannome affettuoso che gli hanno dato i suoi ingegneri. Ma il sonno di Ulisse potrebbe non essere eterno. La navicella, rivelatasi più robusta del previsto, è programmata per chiamare il centro di controllo quando riceverà sufficientemente energia solare per svegliarsi entro tre settimane, con la prossima alba lunare sul luogo di atterraggio. Odysseus ha raggiunto la Luna il 23 febbraio con un imprevisto. La discesa finale, infatti, è stata più rapida di quanto preventivato a causa di un errore nei sistemi di navigazione e, invece di atterrare in piedi come previsto, la nave ha slittato, si è rotta almeno una gamba e si è ribaltata su un fianco, con un angolo di 30° e in un’area più alta rispetto all’area prefissata. Ciò ha fatto sì che due delle sue antenne puntassero verso il basso, rendendo difficili le comunicazioni con le batterie solari rivolte nella direzione sbagliata, incapaci di ricaricarsi. Per questo motivo, la società ha affermato che Odysseus probabilmente sarebbe rimasto senza energia mercoledì notte, subito dopo il suo sesto giorno intero sulla Luna, quando il sole sarebbe tramontato sotto l’orizzonte lunare e la rigenerazione dell’energia solare sarebbe diventata insufficiente.Tuttavia, Intuitive ha riconosciuto giovedì che Odysseus era “ancora in movimento” e che i controllori di volo avrebbero tentato di scaricare un flusso finale di dati trasmessi a 385.000 chilometri sulla Terra prima che il contatto fosse perso.
Nonostante le persistenti difficoltà a comunicare con il modulo e a mantenere cariche le batterie solari, la NASA è riuscita a estrarre alcuni dati dai sei strumenti di bordo. Tuttavia, i dirigenti di Intuitive e dell’Agenzia Spaziale Americana hanno salutato i risultati scientifici raggiunti e lo stesso atterraggio lunare “morbido” – il primo di un veicolo spaziale prodotto e gestito commercialmente – come un progresso chiave in un nuovo capitolo dell’esplorazione lunare. Una svolta particolare pubblicizzata da Intuitive è stato il successo del sistema di propulsione brevettato sviluppato per il modulo, il primo veicolo il cui volo nello spazio profondo era alimentato da una miscela di metano liquido e ossigeno liquido. Odysseus è stata anche la prima navicella spaziale americana a effettuare una discesa controllata sulla superficie lunare dall’ultima missione Apollo con equipaggio della NASA sulla Luna nel 1972. È stata anche la prima nell’ambito del programma Artemis della NASA, che mira a inviare molti altri robot commerciali sulla Luna su missioni di esplorazione scientifica prima del previsto ritorno degli astronauti entro la fine di questo decennio. Il lancio di altri due moduli di atterraggio lunare Intuitive Machine è previsto entro la fine dell’anno. Fino ad oggi, le agenzie spaziali di soli altri quattro paesi hanno effettuato un atterraggio “soft” sulla Luna: l’ex Unione Sovietica, la Cina, l’India e, il mese scorso, il Giappone con il modulo SLIM ch esi è capovolto e ha avuto problemi di rigenerazione dell’energia. All’inizio di questa settimana, l’agenzia spaziale giapponese JAXA ha affermato che SLIM è inaspettatamente sopravvissuto a una notte lunare e ha ristabilito le comunicazioni con la Terra.