Un’altra perdita è stata rilevata sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Secondo le informazioni di Joel Mantalbano, responsabile del programma della stazione della NASA, la perdita d’aria si sta verificando in un modulo russo dove è attraccata una navicella spaziale Progress. Non ci sono rischi per gli astronauti a bordo. Secondo l’esperto, la NASA sta lavorando con la Russia per determinare le prossime azioni. “In questo momento, non si tratta di un impatto sulla sicurezza dell’equipaggio o sulle operazioni dei veicoli, ma è qualcosa di cui tutti dovrebbero essere consapevoli“, ha sottolineato. I funzionari dell’agenzia spaziale russa Roscosmos hanno riconosciuto la fuga di notizie e hanno convenuto che non vi è alcun rischio per la stazione. Secondo l’agenzia, “gli esperti stanno monitorando la perdita e l’equipaggio svolge un lavoro settimanale per individuare e riparare possibili siti di perdita”.
Non è la prima volta che un evento di questo tipo viene rilevato sulla Stazione Spaziale Internazionale. Nel 2020, ad esempio, i funzionari russi hanno segnalato una perdita superiore ai livelli normali nel modulo Zvezda, anch’esso proveniente dalla Russia. Nel 2021 ne è stato scoperto un altro in una zona diversa del segmento russo del laboratorio orbitante. Nel 2023 è stata registrata una perdita di refrigerante nel modulo Nauka, seguita da perdite da un veicolo spaziale anche nel Paese. L’ISS rappresenta una delle poche aree di collaborazione tra la Russia e le nazioni occidentali dopo l’invasione russa dell’Ucraina. La NASA e i suoi partner devono mantenere operativo il complesso orbitale fino al 2030.