‘Il drago della morte’: uno dei più grandi rettili volanti scoperti nelle Ande argentine

La nuova specie, lunga 9 metri, è considerata il più grande pterosauro scoperto finora in Sud America.

Un team di scienziati argentini ha scoperto una nuova specie di rettile volante che visse 86 milioni di anni fa ed era caratterizzata da una lunghezza di 9 metri. Soprannominato “il drago della morte”, questo pterosauro è stata una delle prime creature sulla Terra a usare le ali per dare la caccia alle prede. Chiamato “Thanatosdrakon amaru”, il fossile è stato scoperto nella catena montuosa delle Ande, a ovest della provincia argentina di Mendoza. Il direttore del progetto Leonardo Ortiz ha dichiarato in un’intervista lo scorso fine settimana che le caratteristiche mai viste prima del fossile hanno portato gli scienziati a coniare un nuovo nome per il suo genere e specie, quest’ultima una combinazione di antiche parole greche per morte (thanatos) e drago (drago).

‘Il drago della morte’: uno dei più grandi rettili volanti scoperti nelle Ande argentine

Mi sembrava appropriato chiamarlo così. È il drago della morte”, ha affermato Ortiz da Reuters. “Non avevamo nessun altro fossile, fino ad oggi, con un corpo simile a questo scoperte nelle Ande“, ha spiegato il ricercatore. Secondo lo studio, pubblicato lo scorso aprile, è molto probabile che il rettile avesse un aspetto terrificante, poiché le enormi ossa rinvenute consentono di classificare la nuova specie come il più grande pterosauro scoperto fino ad oggi in Sud America e uno dei più grandi ritrovati nel mondo. I resti risalgono al periodo Cretaceo, il che significa che questi rettili popolavano il nostro pianeta almeno 20 milioni di anni prima dell’impatto dell’asteroide in quella che oggi è la penisola dello Yucatan in Messico.