Un team di ricercatori americani ha addestrato i cani a individuare possibili casi di morbo di Parkinson, con risultati sorprendenti. Con un senso dell’olfatto 10.000 volte più sensibile di quello umano, alcuni cani sono stati in grado di rilevare la condizione neurodegenerativa con una precisione superiore al 90%. Dietro il recente studio c’è il progetto PAD per il Parkinson, un’iniziativa che mira ad accelerare e facilitare la diagnosi della malattia utilizzando i cani nello screening e consentendo alle persone di iniziare il trattamento in maniera precoce.
La prestampa – uno studio non sottoposto a revisione paritaria – sulla capacità di rilevare il Parkinson attraverso l’olfatto canino è stata pubblicata sulla piattaforma bioRxiv . Sebbene questi risultati nordamericani debbano ancora essere convalidati, altre ricerche hanno già indicato questa possibilità. Nel 2022, gli scienziati della Central South University, in Cina, hanno dimostrato la capacità dei cani di fiutare le persone affette da Parkinson, indipendentemente dal fatto che avessero iniziato o meno il trattamento.