Le sfere di Klerksdorp, trovate all’interno dei depositi di pirofillite estratti in Sudafrica, sono strane. Sembrano piccole palle da cricket antiche, con linee simili a cuciture intorno alla loro metà, ed è facile capire perché siano diventate oggetto di teorie del complotto che coinvolgono alieni e antiche civiltà dimenticate.
Negli articoli negli anni ’80, si ipotizzava che fossero state create da “una civiltà superiore, una civiltà pre-diluviana di cui sappiamo praticamente nulla”, mentre lo stesso curatore del museo che ha fatto questa affermazione sosteneva che le sfere ruotassero da sole mentre erano bloccate in una teca “senza vibrazioni”.
Pseudo-scienziati sostenevano che le sfere potessero essere solo manufatti, nonostante fossero state trovate in Roccia di 3 miliardi di anni, mentre anche pseudo-scienziati credevano che fossero prova di alieni.
Le affermazioni sulle sfere hanno attirato l’attenzione del geologo Bruce Cairncross nel 2006, che ha scritto di essere stato divertito da un articolo che le descriveva come “sfere misteriose” e dalla scelta di un programma televisivo di far esaminare le pietre da un sensitivo, che le ha definite i resti di un’antica astronave.
Cairncross ha offerto una spiegazione razionale per le sfere, trovate in una formazione geologica nota come Gruppo Dominion. La caratteristica è costituita da conglomerato, con strati di lava vulcanica che si sono depositati sopra. Dopo molta pressione e calore, gli strati di roccia vulcanica sono diventati pirofillite, l’involucro in cui sono state trovate le sfere di Klerksdorp.
Le sfere sono conosciute come concrezioni: oggetti sferici, ellittici o oblunghi composti da minerali diversi dalla roccia ospite e sono piuttosto comuni, con migliaia di esemplari trovati in tutto il mondo. Sono spesso presenti in rocce a grana fine, come la pirofillite, in quanto permette il movimento dell’acqua.
“Si formano per precipitazione da una soluzione acquosa e sono composte da minerali cristallizzati nella roccia ospite”, ha spiegato Cairncross.
Le sfere sono sferiche (o leggermente non sferiche) in quanto si formano attorno a un piccolo granello di minerale in una soluzione contenente ferro, calcio e altri elementi.
“Poiché la roccia ospite ha una texture uniforme intorno alla crescita della concrezione avviene senza restrizioni in tutte le direzioni, come una sfera tridimensionale a 360 gradi”, scrive Cairncross, aggiungendo che se il liquido si muove o la roccia circostante non ha la stessa consistenza in tutte le direzioni, la forma può diventare distorta.
Le linee sulle sfere sono causate dalle impronte della roccia ospite, che si è accumulata in strati nel corso di molto tempo, lasciando l’effetto stratificato.
Nel frattempo, il mistero del perché la sfera ruotasse “da sola” è stato spiegato dal curatore del Museo di Klerksdorp, a cui le sfere devono il nome.
“Alcuni anni fa ho rimesso la palla nella sua posizione originale (su uno scaffale di vetro) durante una visita di un giornalista e lui ha cercato di farne una sensazione”, ha spiegato il signor R Marx. “È del tutto naturale che ruoti un po’ poiché è rotonda e abbiamo molti terremoti a causa delle attività minerarie (d’oro)”.
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