Un team medico esegue il primo intervento chirurgico nello spazio tramite un robot sulla ISS

Uno sforzo collettivo tra astronauti e medici ha consentito ad un team di chirurgi di operare a distanza, dalla Terra, attraverso robot a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Ancora in fase di test, il dispositivo – chiamato spaceMIRA – ha eseguito l’operazione su strisce di gomma, che ha già dimostrato la sua efficienza nelle mani di professionisti medici. Grande all’incirca quanto un forno a microonde, il robot per la chirurgia remota è stato portato sulla ISS a bordo del razzo Falcon 9 di SpaceX a gennaio. L’astronauta della NASA Loral O’Hara ha installato la macchina l’8 febbraio. Il robot è stato prodotto dalla società Virtual Incision, anch’essa statunitense. Dalle strutture di Virtual Incision, a 400 chilometri dalla posizione della ISS nell’orbita terrestre, un team di sei chirurghi si è alternato simulando un intervento chirurgico sui tessuti elastici nello spazio. Una delle mani del robot esercita pressione sul tessuto mentre l’altra lo seziona con le forbici chirurgiche, una tecnica utilizzata in diversi interventi chirurgici e che si è verificata senza problemi nel sistema remoto.

Anche se il test con il robot chirurgo ha avuto successo, sono stati osservati dei limiti: uno di questi è il ritardo temporale tra il centro operativo terrestre e la ISS, di circa 0,85 secondi. Potrebbe non sembrare molto, ma in chirurgia il tempo è fondamentale, quindi anche solo mezzo secondo può essere una sfida per il chirurgo. I viaggi spaziali possono comportare numerosi rischi per la salute degli astronauti e, con i piani per colonizzare la Luna e i pianeti vicini, l’assistenza medica a distanza potrebbe essere un importante alleato in tali sforzi. La tecnologia di spaceMIRA, tuttavia, prevede di essere utilizzata principalmente sulla Terra. Nella maggior parte dei paesi, ci sono regioni rurali o remote dove l’accesso agli specialisti è limitato o inesistente e, con la possibilità di telechirurgia come quella eseguita sulla ISS, le cure mediche essenziali possono essere eseguite con successo a distanza. Sebbene entusiasta della dimostrazione spaziale, il direttore generale dell’azienda responsabile, John Murphy, ha dichiarato in un comunicato che l’impatto della ricerca sarà più notevole soprattutto sulla Terra.

Fonte:

https://phys.org/news/2024-02-space-surgery-doctors-ground-robot.html