Il team di esperti ha analizzato i resti fossili scoperti oltre cento anni fa in Alabama.
Diciassette fossili scoperti in Alabama, negli Usa, hanno consentito ad un team di paleontologi di descrivere una nuova specie di squalo del Paleocene con denti davvero unici: curvi e sottili, simili ad un ago, definiti dagli esperti come “denti da vampiro”. Il genere dell’animale è noto come Palaeohypotodus, un gruppo ormai estinto di squali lamniformi che risale al periodo dal tardo Cretaceo (144-66 milioni di anni fa) al tardo Eocene (56-34 milioni di anni fa) e che comprende solo tre specie conosciuto. Gli squali di questo genere hanno denti grandi, caratterizzati dalla loro lunghezza e forma ad uncino sulla punta, bordi taglienti lisci, una o più paia di cuspidi laterali (punte) e pieghe lungo la corona dentale. Sebbene Palaeohypotodus sia generalmente noto grazie ai fossili di denti isolati, esiste almeno uno scheletro completo del genere. La nuova specie è stata chiamata Palaeohypotodus bizzocoi, e si stima che sia vissuta 65 milioni di anni fa, durante il Paleocene, la prima epoca dell’era Cenozoica (quella attuale). I 17 denti che consentirono l’identificazione del nuovo squalo erano custodite nelle collezioni storiche dell’Alabama Geological Survey, furono raccolti più di 100 anni fa e non sono mai stati studiati in maniera approfondita.
Questi fossili si trovavano nella formazione Porters Creek e furono trovati da Jun Ebersole, direttore delle collezioni presso il McWane Science Center, il quale, quando notò che non riconosceva i denti di questo particolare squalo e cercò di scoprirne specie. Nel Paleocene, gran parte dell’Alabama era un oceano poco profondo tra tropicale e subtropicale. La scoperta aiuta a mostrare come la vita sulla Terra, soprattutto nell’oceano, sia in grado di riprendersi dopo le grandi estinzioni di massa – in questo caso stiamo parlando dell’Estinzione di massa del Cretaceo-Paleogene, che annientò i dinosauri. Lo studio potrebbe aiutare gli scienziati a capire come gli eventi globali, come il cambiamento climatico, possono influenzare oggi la vita marina. Lo studio ha coinvolto il confronto dei denti fossili di P. bizzocoi con quelli degli squali moderni, come il grande squalo bianco (Carcharodon carcharias) e lo squalo mako (Isurus oxyrinchus). I loro denti sono diversi da quelli di qualsiasi squalo vivente, come dimostrato confrontando le mascelle e i denti di questi animali.
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