Le temperature di WASP-189 b consentono al ferro di evaporare.
Un nuovo traguardo per CHEOPS, la missione dell’Agenzia Spaziale Europea, impegnata nella ricerca di mondi alieni extrasolari. Lo studio, a cui partecipa un’importante componente di ricercatori italiani, ha individuato un vicino sistema planetario che ospita un oggetto caratterizzato dalle temperature davvero estreme: WASP-189 b. Inaugurata nel mese di dicembre, CHEOPS è stata lanciata per l’osservazione e la catalogazione degli esopianeti di piccole dimensioni che orbitano davanti alla loro stella, occultandone la luminosità. Grazie ad un telescopio ad alta tecnologia prodotto in Italia, in grado di rilevare anche la più piccola variazione di luminosità delle stelle durante il passaggio dei pianeti, gli studiosi hanno individuato un pianeta gioviano super-caldo, con una massa paragonabile a quella di Giove, ma molto più vicino alla stella madre. Con una distanza più vicina alla stella di venti volte rispetto a quella della Terra, il pianeta completa l’orbita in soli 2,7 giorni. La stella ha dimensioni maggiori rispetto al Sole e una temperatura più alta di 2200 gradi.
La vicinanza alla stella madre consente al pianeta di raggiungere i 3.200 gradi; a tali temperature fondono anche i metalli come il ferro trasformandosi in gas. “Dopo cinque mesi di osservazioni scientifiche, questo è il primo lavoro a essere pubblicato ma sarà presto seguito da altri” dichiara Isabella Pagano, dell’INAF di Catania, responsabile in Italia per CHEOPS.