Il prossimo 27 gennaio, Mercurio e Marte passeranno a un quinto di grado l’uno dall’altro dal punto di vista della Terra. Questo renderà entrambi i pianeti facilmente visibili nello stesso campo visivo di un semplice telescopio da giardino. Tuttavia, però, per vederli occorrerà non solo svegliarsi prima dell’alba, ma anche avere una buona e nitida visuale a est o sud-est. Detto ciò, ci troveremo dinanzi alla congiunzione planetaria più vicina del 2024 visibile ad occhio nudo.
Se il piano in cui orbitano i pianeti fosse perfettamente piatto, allora ogni congiunzione vedrebbe un pianeta passare direttamente davanti o dietro l’altro. Tuttavia, le deviazioni dal piano significano che le congiunzioni planetarie possono spesso essere a diversi gradi di distanza, abbastanza da diminuire di molto lo spettacolo.
D’altronde, rare congiunzioni sono così vicine che può essere difficile distinguere i pianeti ad occhio nudo. In tali casi, anche i piccoli strumenti ottici rivelano uno spettacolo magnifico. La Grande Congiunzione del 2020 tra Giove e Saturno è stata un’esperienza particolarmente memorabile per chi ha un telescopio. Quest’anno, Marte e Mercurio non impressioneranno molto, ma saranno altrettanto vicini.
L’avvicinamento più vicino tra Marte e Mercurio è alle 15:48 GMT (11:48 ET). Le migliori vedute dell’evento saranno in Nuova Zelanda o alle Hawaii. Tuttavia, la separazione non sarà troppo grande per coloro che la vedono a poche ore di distanza dal punto migliore. L’evento si svolge in Sagittario, ed essendo una costellazione australe, questo significa che sarà molto più facile vederla dall’emisfero australe.
I pianeti saranno a meno di 20 gradi a est del Sole, e quindi sorgeranno poco più di un’ora prima. Quest’anno ci saranno altre sei congiunzioni planetarie ad occhio nudo. Alcune, come quella tra Venere e Saturno il 21 marzo, saranno quasi vicine. Inoltre, se si contano le congiunzioni che richiedono strumenti ottici, Marte e Nettuno saranno distanti meno di un ventesimo di grado il 29 aprile.