Una supernova ha generato una stella così massiccia che non dovrebbe esistere

La stella J0931+0038 ha una massa così elevata che sarebbe dovuta diventare un buco nero quando è esplosa in una supernova. Tuttavia, al contrario degli attuali modelli di evoluzione stellare, l’esplosione ha dato origine a una stella diversa da qualsiasi cosa gli astronomi abbiano mai visto. I modelli attualmente più accettati mostrano che, al di sopra di una certa massa, le stelle terminano la loro vita con una grande esplosione di supernova. I corpi celesti più massicci finiscono per diventare un buco nero dopo questo evento mentre le stelle meno massicce producono alcuni elementi della tavola periodica che sono più pesanti dell’elio e dell’idrogeno. Le supernove sono le uniche in grado di produrne altri ancora più pesanti. Tuttavia, gli astronomi hanno visto una stella con una composizione inaspettata. “Tutto era strano“, ha detto Alex Ji dell’Università di Chicago, primo autore dello studio. “Gli elementi che normalmente vedresti in quantità maggiori, come il carbonio e il sodio, sono molto bassi, mentre altri elementi come ferro e zinco sono molto alti.” In altre parole, la stella ha molti elementi che si troverebbero solo nelle supernove, soprattutto lo zinco. Come è potuto succedere? Gli scienziati non lo sanno ancora, ma è possibile che la scoperta li riporterà allo studio rivedendo i modelli attuali. I componenti della stella suggeriscono che si sia formata da un’esplosione abbastanza forte da fondere elementi pesanti. “Abbiamo esaminato tanti tipi di modelli di supernova, ma nessuno corrispondeva“, ha affermato Sanjana Curtis dell’Università della California a Berkeley e secondo autore dell’articolo.

L’analisi della quantità di ferro mostra che deve essere circa 80 volte la massa del nostro Sole, ma questo porta ad un altro problema: stelle di queste proporzioni dovrebbero trasformarsi in buchi neri dopo essere esplose in una supernova. Situata a 13.000 anni luce di distanza, la strana stella non ha ancora una spiegazione scientifica. La sua composizione è la prova che è avvenuta l’esplosione, ma l’esistenza stessa dell’oggetto al posto di un buco nero è inspiegabile, almeno per ora. Gli scienziati hanno soprannominato la star “Barbenheimer“, ispirandosi al meme omonimo che unisce i film Barbie e Oppenheimer. Lo studio sulla scoperta è stato pubblicato su arXiv.org ed è ancora in attesa di peer review. Ricordando che, in questi casi, altri scienziati potrebbero trovare errori nell’interpretazione dei dati utilizzati nell’articolo.

Fonte:

https://arxiv.org/abs/2401.02484