Quanta caffeina contiene il tè?
Il tè è una bevanda calda ottenuta versando acqua bollente su foglie fresche o secche della pianta Camellia sinensis. Ci sono più di mille tipi di tè, ma in generale rientrano nelle categorie di tè verde, nero, bianco e oolong.
Uno studio del 2008 ha analizzato 20 prodotti di tè commerciali e ha scoperto che il contenuto di caffeina variava da 14 a 61 milligrammi per porzione. Non c’era una particolare associazione tra la forza e il tipo di tè, ma il tempo di infusione influenzava molto la concentrazione di caffeina.
Quanta caffeina contiene il caffè?
Il contenuto di caffeina nel caffè varia a seconda della dimensione e del tipo di bevanda. Se si beve un doppio espresso, si può assumere da 60 a 100 milligrammi di caffeina, mentre una tazza media contiene da 65 a 120 milligrammi, secondo l’Università di Washington.
Cos’è esattamente la caffeina?
La caffeina è una molecola che agisce come stimolante nel nostro cervello. Prende il controllo del processo naturale di produzione di adenosina, una molecola che ci fa sentire stanchi. La caffeina imita l’adenosina nel cervello, agganciandosi ai suoi recettori e spingendoli da parte, riducendo così la sensazione di stanchezza.
Il tè o il caffè contengono più caffeina?
Si è soliti pensare che il tè contenga più caffeina del caffè, ma questo è raramente il caso quando si considerano le bevande effettive. Uno studio del 2009 ha rivelato che, se si considera il contenuto di caffeina degli ingredienti grezzi, le foglie di tè hanno un contenuto di caffeina del 3,5 percento rispetto all’1,1-2,2 percento dei chicchi di caffè.
Il tè viene preparato versando acqua calda sulle foglie di tè, ma il prodotto finale è una versione molto diluita dei prodotti grezzi. Questo spiega perché, nonostante sia più forte dei chicchi di caffè, il tè di solito risulta essere una bevanda relativamente meno caffeinata.
La preparazione del caffè è una vera e propria scienza. I baristi creano la giusta dimensione e forma della macinatura del caffè per estrarre il sapore amaro e bilanciarlo con l’amaro della caffeina. Una macinatura troppo fine produce una bevanda amara e fortemente caffeinata, mentre una macinatura troppo grossa produce un caffè dal sapore acido con una debole spinta di caffeina.
La differenza nella preparazione determina i diversi tipi di caffè, come il filtro rispetto all’espresso. L’espresso viene ottenuto da chicchi di caffè finemente macinati utilizzando acqua calda pressurizzata per creare quella spinta energetica oleosa che tanto amiamo.
Iniziare la giornata con una bevanda mattutina è diventato un fenomeno diffuso, ma la scienza suggerisce di non bere caffè appena svegli.
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