Ben 921 sostanze chimiche trovate negli oggetti di uso quotidiano possono causare il cancro al seno

nastro rosa per la consapevolezza del cancro al seno accanto a uno stetoscopio e a un supporto di provette contenenti liquido rosso

Gli scienziati hanno scoperto che la presenza di centinaia di sostanze chimiche presenti in oggetti comuni di uso quotidiano, potrebbero aumentare il rischio dell’insorgenza di cancro al seno.

Se da un lato esistono sostanze chimiche famose per innescare in modo diretto il cancro, dall’altro ci sono tante altre sostanze che vanno a promuovere in modo indiretto il cancro.

Il cancro al seno è il secondo tumore più comune tra le donne negli Stati Uniti, colpendo circa 240.000 donne e 2.100 uomini, secondo i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie. Di questi, circa 42.000 donne e 500 uomini muoiono ogni anno a causa di questa condizione patologica.

Questa forma tumorale si presenta quando le cellule del tessuto mammario crescono senza controllo. Tra i molti fattori di rischio associati a questa malattia c’è la sovraesposizione a estrogeni, progesterone e disturbi ormonali. Tuttavia, è stato dimostrato che numerose sostanze chimiche sintetiche vanno ad alterare gli ormoni, con potenziali impatti sul rischio di sviluppare varie malattie.

Newsweek ha riportato le dichiarazioni rilasciate da Jennifer Kay, ricercatrice presso il Silent Spring Institute: Il cancro al seno è una malattia ormonale, quindi il fatto che così tante sostanze chimiche possano alterare gli estrogeni e il progesterone è preoccupante. Abbiamo bisogno di nuovi strumenti per identificare le esposizioni ambientali che potrebbero contribuire a questa tendenza, in modo da poter sviluppare strategie di prevenzione e ridurre l’onere della malattia”.

In un nuovo studio, pubblicato sulla rivista Environmental Health Perspectives, Kay e colleghi hanno consultato diversi database internazionali e governativi degli Stati Uniti per scoprire le sostanze chimiche che erano state trovate per causare tumori mammari negli animali.

Così hanno esaminato i dati del programma Toxicity Forecaster dell’Agenzia per la protezione dell’ambiente degli Stati Uniti per identificare le sostanze chimiche che alterano gli ormoni del corpo a tal punto che potrebbero innescare il cancro al seno. In maniera particolare, il team di ricerca ha cercato sostanze chimiche che hanno dimostrato di attivare i recettori degli estrogeni del corpo e quelle che inducono le cellule a produrre estrogeni e progesterone in eccesso.

Gli scienziati hanno identificato ben 921 sostanze chimiche che potrebbero potenzialmente promuovere lo sviluppo del cancro al seno, il 90% di esse  si trovano comunemente in prodotti di consumo come: cibo, bevande, pesticidi, farmaci e luoghi di lavoro.