Un manufatto di 1.200 anni fa sorprende gli scienziati. Nessuno sa a cosa servisse

Da quando è stato scoperto, ha sorpreso gli scienziati per la grande maestria con la quale è stato realizzato nonostante le dimensioni ridotte, circa 20 millimetri, suggerendo che l’autore avesse anche una grande versatilità. Per la storica Helen Geake, ufficiale di collegamento per i ritrovamenti di Norfolk (Regno Unito), è l’oggetto ha un grande fascino, per la presenza di lati cilindrici e una parte superiore circolare adornata con un animale. Sulla base della complessità del design, l’esperta ipotizza che l’autore avesse molteplici talenti e fosse impegnato in varie attività del tutto diverse. Forse, ha mescolato il mercurio spagnolo importato con polvere d’oro per realizzare un liquido dorato, simile ai colori usato nei manoscritti miniati dell’epoca.

L’oggetto, risale alla fine dell’VIII o all’inizio del IX secolo, ha un motivo dominante: l’animale scolpito e dipinto in maniera delicata sulla parte superiore, probabilmente un cavallo con la testa girata all’indietro. Il cavallo, delineato in oro, ha una colorazione marrone scuro, con linee scure e sinuose che ne attraversano il corpo. Nonostante la sua bellezza e il grande valore, lo scopo del manufatto resta un mistero. Geake crede che possa essere stato un tappo decorativo per l’estremità di un bastone. L’oggetto è considerato un tesoro, e il Museo del Castello di Norwich ha avanzato interesse nel comprarlo, nonostante non si comprenda quale sia stata la sua funzione.

Fonte:

https://www.smithsonianmag.com/smart-news/this-lovely-anglo-saxon-artifact-has-baffled-experts-180983536/