Un video in cui un cefalopode si muove, cambia colore ed espelle inchiostro mentre dorme suggerisce ai ricercatori che anche i polpi possono sognare un attacco di predatore.
Prima di finire nell’acquario dei ricercatori della Rockefeller University di New York, ‘Costello‘, un polpo di barriera brasiliano (Octopus insularis), ha avuto una vita difficile al largo delle Florida Keys. In un’occasione si scontrò con un’altra creatura, probabilmente un predatore, da cui uscì vivo ma con due zampe mozzate e una terza danneggiata. Quell’incidente potrebbe averlo segnato per sempre, al punto da procurargli dei veri e propri incubi. Secondo un articolo pubblicato sul server di prestampa bioRxiv (non ancora sottoposto a revisione paritaria), “Costello” si è reso protagonista di attività bizzarre in ben quattro occasioni mentre dormiva nel suo acquario. Come riportato da ‘New Scientist’, il neuroscienziato Eric Ramos ha scoperto che l’acqua nella vasca di ‘Costello’, dal nome di uno degli alieni nel film ‘Arrival’ (Denis Villeneuve, 2016), era torbida e piena di inchiostro. L’espulsione dell’inchiostro è solitamente un meccanismo di difesa utilizzato dai cefalopodi per proteggersi dai predatori, ma il polpo non aveva potenziali nemici nell’acquario, lo condivideva solo con minuscoli pesci innocui. Incuriosito, Ramos ha rivisto i nastri delle telecamere. Le immagini mostravano il cefalopode addormentato, ma che all’improvviso inizia a tremare bruscamente e in modo irregolare, cambiando il colore della pelle dal bianco al rosso scuro fino a vomitare un getto d’inchiostro. Secondo gli scienziati si tratta di un comportamento normale per un polpo che si sente attaccato. Più tardi, già sveglio, si è comportato come se nulla fosse accaduto.
Il team a quel punto si è chiesto se ci sarebbero stati altri incidenti come questo in passato. Esaminando 3.600 ore di immagini, gli esperti hanno trovato tre situazioni simili. Sebbene i ricercatori riconoscano che “nulla può essere rigorosamente concluso” da un singolo caso, secondo loro, il comportamento di “Costello” sembrava mostrare che stesse avendo degli incubi. “I comportamenti mostrati in ogni episodio suggeriscono che l’animale era in difficoltà temporanea senza alcuno stimolo esterno evidente. Potrebbe rispondere a stimoli interni o a ricordi di dolori o traumi vissuti in precedenza“, affermano i ricercatori nel loro articolo. Come spiegano gli autori, queste sequenze sono “simili” alle risposte umane a incubi, terrori notturni e altre parasonnie, “con una struttura narrativa che ricorda i comportamenti di difesa dei polpi quando sono svegli“. Tuttavia, non escludono nemmeno che queste strane reazioni siano state causate dalla senescenza dell’animale o da qualche anomalia neurologica. ‘Costello’ è morto nel 2021 dopo aver trascorso due mesi nel suo acquario, ma i suoi ‘terrorei notturni’ potrebbero aiutare gli scienziati a comprendere meglio la mente sorprendentemente complessa di questi animali e l’origine dei sogni. Se questo esemplare stava ricreando un evento del suo passato nel sonno, i sogni narrativi probabilmente si sono evoluti nei cefalopodi. Non è la prima volta che i polpi sono stati sospettati di sognare. Famoso è il caso di ‘Heidi’, una femmina di polpo ripresa mentre dormiva da uno scienziato in Alaska. Nel video, la pelle di “Heidi” cambia colore e consistenza, proprio come se stesse mangiando un granchio.