La Cripta della Civiltà è stata sigillata 83 anni fa e non sarà aperta di nuovo fino all’anno 8113 d.C. Durante i suoi studi sull’antico Egitto, il dottor Thornwell Jacobs si rese conto di quanto poche informazioni accurate sulle antiche civiltà fossero sopravvissute fino ai giorni nostri. Questa mancanza di conoscenza lo spinse a concepire la prima capsula del tempo moderna, con l’obiettivo di lasciare registrazioni per le future civiltà da studiare.
Jacobs iniziò a creare la capsula del tempo nella Phoebe Hearst Hall dell’Oglethorpe University in Georgia, di cui era presidente. La capsula era una grande stanza che sarebbe stata riempita di artefatti della vita degli anni ’30 e della conoscenza degli ultimi 6.000 anni, e poi sepolta in una piscina dismessa. La volta della capsula era progettata come una sorta di tomba pseudo-faraonica e conteneva registrazioni musicali, film, libri su microfilm e oggetti di uso quotidiano, come un piccolo modello di Paperino. Non furono inclusi oggetti di valore come oro o gioielli. Un libro di registri che descriveva tutti gli oggetti e il loro utilizzo fu lasciato anche per le future generazioni.
Paul Hudson, co-fondatore dell’International Time Capsule Society dell’Oglethorpe University, ha descritto la cripta come qualcosa di vivo, che respira. È un tesoro che sarà aperto da un antropologo culturale nell’anno 8113. Tuttavia, Hudson ha anche riconosciuto che potrebbe esserci una barriera linguistica tra noi e chiunque trovi la cripta, rendendo i libri all’interno della capsula inutili. Per superare questo problema, Jacobs ha creato un dispositivo chiamato “integratore linguistico”, che mostrava immagini degli oggetti e pronunciava il loro nome ad alta voce.
La data di apertura della capsula del tempo è stata fissata al 8113 d.C., in modo che chiunque la trovi possa avere uno sguardo sul punto di mezzo tra il loro tempo e l’antico Egitto. Nel 1940, quattro anni dopo l’idea iniziale, la volta della capsula fu sigillata, nella speranza che venisse ritrovata millenni dopo. Nonostante la visione ottimistica di Jacobs sulla longevità dell’umanità, ha lasciato una nota nella cripta che rifletteva il suo timore che il mondo stesse seppellendo la nostra civiltà per sempre.
La Cripta della Civiltà rappresenta un tentativo unico di preservare la conoscenza e la vita delle generazioni passate per le future civiltà. Sarà interessante vedere cosa verrà scoperto quando la cripta verrà finalmente aperta nel lontano futuro.
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