Nel dicembre 2024 la NASA porterà la sonda Solar Parker a una distanza record dal Sole: 6.9 milioni di km dal centro del sole, pari al 4% della distanza tra la Terra e la nostra stella. La temperatura che la navicella dovrà affrontare dovrà essere di circa 1.400 ºC. La Solar Parker detiene già il record per gli avvicinamenti più prossimi alla nostra stella, ma la NASA vuole andare ancora oltre. L’obiettivo di questo ambizioso piano è studiare la corona solare, lo strato più esterno dell’atmosfera della stella. Gli scienziati ancora non comprendono i processi che rendono la corona solare così calda. IN quest’area, infatti, la temperatura raggiunge l’incredibile cifra di 2 milioni di gradi Celsius, mentre la fotosfera (la “superficie” visibile del Sole) è solo di circa 5.500 °C. Queste proprietà sono state scoperte circa 80 anni fa, ma non esiste ancora una risposta definitiva a questo mistero. Studi recenti indicano che i responsabili dell’intenso riscaldamento della corona sono le eruzioni solari e, soprattutto, gli eventi di micro-riconnessione magnetica.
La strategia della NASA per avvicinarsi al Solar Parker a dicembre è quella di attraversare rapidamente la corona, effettuando misurazioni dell’ambiente con una serie di strumenti scientifici. Il sorvolo deve essere breve, poiché lo scudo termico della nave potrebbe non essere in grado di resistere per un periodo molto lungo. D’altra parte, il percorso fino alla distanza pianificata renderà questa la permanenza più lunga della sonda nella corona solare. Il dottor Nicky Fox, responsabile scientifico della NASA, ha detto che gli scienziati non sanno cosa troveranno, ma sperano di analizzare “le onde del vento solare associate al riscaldamento della corona“.Un’altra caratteristica analizzata da Parker è il flusso di particelle cariche nella corona solare: elettroni e protoni che si muovono a velocità fino a 400 chilometri al secondo, spesso verso il nostro pianeta, provocando le tempeste tempeste geomagnetiche. La sonda effettuerà tre avvicinamenti e, il 6 novembre, orbiterà attorno a Venere per ottenere assistenza gravitazionale. In altre parole, dicembre sarà l’apice del Solar Parker e la NASA intende sfruttarlo. “Sospetto che rileveremo molti tipi diversi di onde che potrebbero indicare un mix di processi di cui discutiamo da anni“, ha concluso Fox.