La notte tra martedì 2 gennaio e mercoledì 3 gennaio, alle ore 4:44 italiane, Space X ha eseguito il primo lancio del 2024.
Con precisione, dalla Base Spaziale Vandenberg, in California, è decollato un razzo Falcon 9 portando con sé in orbita un nuovo carico caratterizzato da 21 satelliti Starlink, di cui 6 di essi erano esclusivi: infatti, erano dotati di un’inedita tecnologia, che li rende in grado di comunicare direttamente con gli smartphone, assicurando la connessione anche senza la presenza di antenne.
La società di Elon Musk si è prefissata l’obiettivo di lanciare circa 840 satelliti esclusivi nei prossimi 6 mesi. Come riportato da ANSA, Space X ha spiegato il ruolo di questa nuova tecnologia, essa infatti: “Consentirà agli operatori di rete mobile di tutto il mondo di fornire un accesso globale e senza interruzioni a sms, chiamate e navigazione su terra, laghi e acque costiere“.
Nel 2022 Elon Musk, nel corso di una presentazione, aveva così spiegato: “Anche se un’intera regione o un paese perdesse la connettività a causa di uragani, inondazioni, incendi, tornado o terremoti, anche se tutte le antenne cellulari venissero messe fuori uso, il telefono continuerebbe comunque a funzionare“.
Nel 2023 Space X ha effettuato 96 missioni, inclusi i due test compiuti dall’enorme razzo Starship. In gran parte, tali missioni erano dedicate prettamente alla costellazione Starlink, che ad oggi vanta più di 5.100 satelliti attivi e che sono in continuo aumento.
