Pessime notizie dalla IUCN, l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura. È stata dichiarata estinta, ed è il primo pesce marino a scomparire a causa dell’uomo, la razza di Giava. Nota con il nome di Urolophus javanicus, essa ha visto letteralmente scomparire il suo habitat naturale, fattore che ne ha determinato l’estnzione insieme alla pesca eccessiva condotta dall’uomo, come sottolineato dal principale organismo mondiale deputato alla tutela della biodiversità. In passato questo pesce viveva lungo le coste indonesiane ma nel XIX secolo era già considerata molto rara. La pesca priva di controllo sommata ad una progressiva ed esponenziale distruzione del delicato habitat naturale ha dato il colpo di grazia alla possibilità, per questa specie, di tornare a diffondersi. Per arrivare alla conferma dell’estinzione sono state condotte dagli scienziati australiani della Charles Darwin University varie indagini di monitoraggio in diverse zone dell’Indonesia.
Il tutto allo scopo di tentare di individuare alcuni esemplari ma l’impresa si è rivelata vana. Da 150 anni non si vede nemmeno un esemplare di questa specie e gli esperti ritengono che siano ormai nulle le probabilità che ne esista ancora qualcuno. Da qui la decisione di ufficializzarne l’estinzione, peraltro la prima di un pesce marino provocata dall’uomo. La dottoressa Julia Constance, dottoranda presso la CDU e principale autrice dell’indagine ha a tal proposito dichiarato: “La pesca intensiva e generalmente non regolamentata è probabilmente la principale minaccia che ha portato alla scomparsa della popolazione di razza di Giava, con le catture di pesci costieri nel Mar di Giava già in calo a partire dal 1870. Anche la costa settentrionale di Giava, in particolare la baia di Giakarta, dove si sapeva che la specie era presente, è fortemente industrializzata, con perdita e degrado di habitat estesi e a lungo termine. Questi impatti sono stati abbastanza gravi da causare purtroppo l’estinzione di questa specie”.