Gli archeologi cinesi hanno trovato una tavoletta di bambù che lo conferma.
2.300 anni fa i cinesi utilizzavano già la tavola pitagorica, secondo uno studio pubblicato sull’agenzia di stampa cinese Xinhua da un team di archeologi cinesi. Si tratta di una tavoletta di bambù rinvenuta in una tomba nella città di Jingzhou, nella Cina centrale. Secondo i ricercatori risale al IV secolo a.C., cioè del periodo degli Stati Combattenti (dal 475 al 221 a.C.). Contiene le seguenti formule matematiche: “Cinque volte sette fa trenta più cinque, quattro volte sette fa venti più otto, tre volte sette fa venti più uno“.
La tavola pitagorica più antica del mondo scritta su tavoletta di bambù.
Come ha spiegato l’archeologo capo del progetto, Yang Kaiyong, queste note precedono di 100 anni “un altro frammento simile precedentemente scoperto durante gli scavi nella provincia centrale di Hunan“. Da parte sua, lo storico cinese Tan Jingnan dell’Università di Jiangnan ha indicato che a quel tempo la tavola pitagorica era già di uso comune, soprattutto considerando la sua costante applicazione negli ambienti governativi per calcolare varie misure di produzione e proprietà. Oltre a queste note, gli scavi presso la tomba hanno portato alla scoperta di migliaia di altre tavolette di bambù contenenti più di 30.000 geroglifici che trattano vari argomenti.