Secondo uno studio condotto da ricercatori dell’Universidad de Alcala e della City University di New York, è emerso che le donne hanno maggiori probabilità di avere figli nello stesso mese in cui sono nate. Questo fenomeno si estende anche ad altri membri della famiglia, come padri e figli, fratelli adiacenti e genitori. Lo studio ha analizzato dati di oltre dieci milioni di nascite, utilizzando registri ufficiali che coprivano la Spagna dal 1980 al 1983 e dal 2016 al 2019, così come la Francia dal 2000 al 2003 e dal 2010 al 2013. I ricercatori si aspettavano di trovare una stagionalità delle nascite, come è noto, ma ciò che li ha sorpresi è stato il fatto che quando hanno suddiviso i dati in base al mese di nascita delle madri, i trend generali sono scomparsi. I bambini avevano una probabilità maggiore di nascere nello stesso mese in cui le madri erano nate. Questo effetto era ancora più evidente tra i fratelli, con un tasso di nascite nello stesso mese superiore al 12% rispetto alle aspettative. Anche i genitori avevano una maggiore probabilità di condividere il mese di nascita. Le spiegazioni potenziali di questo fenomeno sembrano essere sia sociali che biologiche. Secondo gli autori dello studio, l’eccesso di bambini con un padre e una madre nati nello stesso mese potrebbe essere dovuto a cause sociali o comportamentali precedenti alla concezione, come la scelta di un partner nato nello stesso mese. Inoltre, i fattori biologici noti per influenzare la stagionalità delle nascite, come l’esposizione al fotoperiodo, la temperatura, l’umidità e la disponibilità di cibo, dipendono anche dalle caratteristiche socio-demografiche. Pertanto, diversi gruppi sociali sono esposti a questi fattori in misura diversa. L’articolo è stato pubblicato sulla rivista Population Studies.
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