L’orice dalle corna a sciabola (Oryx dammah), è una specie di antilope adattata alla vita nel deserto diffusa in passato in tutto il Nordafrica, ma dichiarato estinto in natura dalla IUCN nel 2000.
Gli sforzi che si applicano per proteggere le diverse specie di animali, solitamente adottano un approccio ex-situ, ovvero l’animale viene accudito lontano dal loro ambiente naturale, o un approccio in-situ, quando l’animale è accudito nella sua casa natale o nell’habitat circostante. Tuttavia, l’orice dalle corna a sciabola ha cambiato status come risultato diretto di entrambi i tipi di sforzi di conservazione pocanzi descritti.
L’orice dalle corna a sciabola presenta delle eleganti corna ricurve proprio come se fosse una sciabola, da cui ne deriva il nome. In passato, queste antilopi erano presenti in gran parte del Nord Africa. Purtroppo, a causa della siccità prolungata e la caccia alle corna e alla carne negli anni ’80, hanno fatto crollare il numero della popolazione. Nel 2000, la specie è stata dichiarata estinta in natura ed è esistita solamente in cattività in tutto il mondo.
Per fortuna, nel 1985 è stato avviato un ambizioso progetto di recupero con partner come lo ZSL London Zoo e il Sahara Conservation Fund (SCF). Tale progetto ha adottato un approccio approfondito per cercare di scoprire se un potenziale programma di reintroduzione potesse avere un successo in futuro. Nel 2009 e nel 2013 sono state portate avanti indagini che hanno mostrato aree adatte alla reintroduzione, come la riserva di caccia di Ouadi Rimé-Ouadi Achim nel Ciad.
IFLScience ha riportato alcune dichiarazioni rilasciate da Tim Wacher, biologo senior della conservazione della ZSL: “Il ritorno dell’orice cornuto a sciabola è il risultato di uno sforzo di conservazione a lungo termine per la specie, a seguito di una preparazione approfondita e attenta, sostenuta e sostenuta dall’Agenzia per l’ambiente di Abu Dhabi. Tutte le specie di antilopi sahariane sono gravemente minacciate, ma questo progetto è la prova che con la giusta volontà e le giuste risorse, possiamo garantire un futuro a tutti“.
Nel 2016, 21 orici dalle corna a sciabola sono stati restituiti allo stato selvatico in Ciad in un’area recintata protetta, con ogni animale dotato di un collare satellitare GPS per permettere agli esperti di tenerne traccia. Il team è stato entusiasta quando, circa sei mesi dopo il rilascio, il primo cucciolo di orice dalle corna a sciabola è nato in natura dopo più di 30 anni.