Due mini Nettuno orbitano intorno HD3167 perpendicolarmente ad un terzo pianeta. Si tratta di una configurazione unica.
È un sistema di pianeti davvero speciale quello scoperto da un team di scienziati dell’Università di Ginevra (UNIGE) composto da pianeti che orbitano su piani perpendicolari tra loro, forse a 90 gradi l’uno dall’altro in una configurazione molto differente rispetto a quella del nostro Sistema Solare. Secondo gli esperti le orbite così particolari dei corpi celesti sarebbero state provocate da un altro pianeta orbitante in un’area più esterna, non ancora scoperto. Ad oggi le varie teorie che riguardano la formazione dei corpi celesti, nei sistemi planetari, indicano come si formino sul piano equatoriale della stella di riferimento, tranne che non si producano fattori di disturbo che possano rivoluzionare tale ”equilibrio” anche decine di gradi rispetto a quello della stella. Nel Sistema Solare i vari pianeti orbitano sul piano equatoriale della nostra stella risultando, dunque, allineati. In questo sistema planetario, invece, esistono due pianeti che orbitano intorno a HD3167, in una posizione non allineata. Indicati con il nome di HD3167c e HD3167d, i due pianeti hanno dimensioni comprese tra quelle di Nettuno e della Terra. I due oggetti hanno un’orbita dalla durata di 8,5 e 29,8 giorni in pratica al di sopra dei poli della stella, a ben 90 gradi dal piano equatoriale. Realizzata con l’obbiettivo di spiegare la strana posizione dei due pianeti, la nuova ricerca dell’UNIGE ha scoperto quello che dovrebbe essere un terzo corpo celeste, una super Terra dal nome HD3167b che completa un’orbita in 23 ore.
Per comprendere l’origine dell’orientamento della loro orbita, gli scienziati hanno studiato i dati di ESPRESSO e CHEOPS, rispettivamente uno spettrografo installato sul Very Large Telescope (VLT) in Cile, mentre il secondo è un telescopio spaziale dell’ESA. Grazie a questi strumenti gli esperti hanno determinato l’orbita del terzo pianeta rilevando che risulta allineato con la stella ed addirittura perpendicolare al piano orbitale degli altri due corpi celesti. Tutto ciò conferma che il sistema studiato ha davvero caratteristiche uniche con alcuni pianeti che si muovono a 90 gradi rispetto al piano orbitale della stella mentre altri sono allineati. Per gli scienziati l’orbita regolare della super Terra potrebbe derivare dalla minore distanza del pianeta alla stella mentre i due ”mini Nettuno” sarebbero sfuggiti all’attrazione gravitazionale della stella, forse attirati da un altro grande pianeta. Ora l’obbiettivo degli scienziati è l’individuazione dell’oggetto che ha disturbato le orbite degli altri pianeti.
Fonte:
https://www.aanda.org/articles/aa/full_html/2021/10/aa41527-21/aa41527-21.html