Se la mattina vi svegliate molto presto, ad es. prima delle ore 9, probabilmente avete geni di DNA dei Neanderthal.
Come ha spiegato John Capra, professore associato di epidemiologia e biostatistica presso l’Università della California, San Francisco, e principale autore del nuovo studio, che andando ad analizzare i frammenti di DNA di Neanderthal che restano nei genomi umani moderni sono riusciti a scoprire una tendenza piuttosto sorprendente.
La maggior parte di essi hanno effetti sul controllo dei geni circadiani negli esseri umani moderni e tali effetti viaggiano soprattutto in una direzione coerente di aumento della propensione ad essere una persona mattiniera.
Mark Maslin, professore di scienze del sistema terrestre presso l’University College di Londra, non coinvolto nella nuova ricerca, ha così dichiarato al ‘Guardian’: “Quando gli esseri umani si sono evoluti nell’Africa tropicale, la durata del giorno era in media di 12 ore. Ma più si va a nord, più le giornate si accorciano in inverno, quando il cibo scarseggia in modo particolare, quindi ha senso… per iniziare a raccogliere il cibo non appena c’è un po’ di luce su cui lavorare”.
Quando gli esseri umani anatomicamente moderni iniziarono a farsi strada fuori dall’Africa, circa 70.000 anni fa, l’Europa e l’Asia erano state già la patria dei Neanderthal e dei Denisova per più di 400.000 anni. Questo rappresenta un tempo sufficiente perché la specie abbia sviluppato alcune specializzazioni genetiche, tra cui una maggiore resistenza a determinate malattie oppure tonalità della pelle più chiare per far fronte alla relativa mancanza di luce solare nei loro climi più settentrionali.
Una volta arrivato l’homo sapiens, i nostri antenati Neanderthal hanno trasmesso quei geni alla loro prole. Come nasi più grandi oppure una soglia del dolore più bassa.
Più si va a nord, più la luce diventa variabile, con le giornate invernali che non vedono affatto il sole se ci si allontana abbastanza verso il polo, e ciò ha reso la capacità dei Neanderthal di alzarsi presto.
Essere una persona mattiniera è in realtà un segnale di avere un orologio più veloce che è in grado di adattarsi meglio alle variazioni stagionali dei livelli di luce.
Tuttavia, essere mattinieri non significa che si è particolarmente Neanderthal, i geni isolati dal team di ricerca sono solo una piccola parte di ciò che decide quando ci svegliamo.
Capra ha poi aggiunto: “Combinando il DNA antico, gli studi genetici su larga scala negli esseri umani moderni e l’intelligenza artificiale, hanno portato alla luce differenze genetiche sostanziali nei sistemi circadiani dei Neanderthal e degli esseri umani moderni. I nostri prossimi passi includono l’applicazione di queste analisi a popolazioni umane moderne più diversificate, l’esplorazione degli effetti delle varianti di Neanderthal che abbiamo identificato sull’orologio circadiano nei sistemi modello e l’applicazione di analisi simili ad altri tratti potenzialmente adattivi”.